La sepsi, se non è trattata tempestivamente e correttamente, può evolversi in setticemia e shock settico ed esitare in disfunzione multiorgano e decesso del paziente. In caso di malasanità la vittima ed i suoi parenti hanno diritto al risarcimento del danno
La sepsi è una grave condizione medica che si verifica quando il corpo, reagendo in modo eccessivo ad un’infezione, danneggia i suoi stessi tessuti con conseguente possibile shock ed insufficienza d’organo.
La setticemia o batteriemia è strettamente correlata alla sepsi in quanto è un’infezione che si sviluppa nel sangue. Se non vengono prese misure adeguate e tempestive per prevenire o trattare la sepsi o la batteriemia, la vita del paziente può essere inutilmente messa a rischio.
Gli avvocati di GRDLX hanno esperienza in casi infezioni ospedaliere e di infezioni trattate non correttamente.
Se un tuo parente ha contratto la sepsi in ospedale o in casa di cura o ha ricevuto una diagnosi e/o un trattamento errato dell’infezione e, di conseguenza, ha subito gravi danni o è deceduto, potresti aver diritto ad un risarcimento.
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I segni ed i sintomi di sepsi e shock settico di solito sorgono in tre modi. Innanzitutto, la fonte di infezione sottostante di solito esporrà propri indicatori. Se il paziente ha una infezione delle vie urinarie, per esempio, può avvertire dolore al fianco e difficoltà a urinare.
Una piaga da decubito può mostrare infiammazioni, arrossamenti e infezioni.
In secondo luogo, la risposta del corpo all’infezione si traduce spesso in febbre, brividi, cambiamenti dello stato mentale e/o della frequenza respiratoria / rapida.
Infine, il corpo mostra segni di shock derivanti dalla sepsi, tra cui ipotensione, acidemia e progressiva disfunzione d’organo.
I primi sintomi di sepsi possono essere vaghi: confusione, mancanza di respiro, aumento della frequenza cardiaca, calo della pressione sanguigna e debolezza, i quali potrebbero essere causati da molte altre ragioni.
Ma la combinazione di sintomi senza una chiara causa benigna giustifica il trattamento aggressivo.
Di solito, il sistema immunitario limita l’infezione ad un unico luogo. In tal caso si ha un’infezione localizzata.
Il corpo produce globuli bianchi, che viaggiano verso il sito dell’infezione al fine di distruggere i germi che provocano l’infezione.
Una serie di processi biologici si verificano, come il gonfiore del tessuto, che aiuta a combattere l’infezione e ne impedisce la diffusione. Questo processo è noto come infiammazione.
Se il sistema immunitario è debole o l’infezione è particolarmente grave, l’infezione stessa può diffondersi rapidamente attraverso il sangue in altre parti del corpo.
Ciò determina un sovraccarico del sistema immunitario e un estensione dell’infiammazione a tutto il corpo.
Ciò può causare più problemi che l’infezione iniziale, come danni diffusi ai tessuti e problemi di circolazione.
L’interruzione del flusso sanguigno porta ad un pericoloso calo della pressione sanguigna, con conseguente arresto dell’apporto di ossigeno e nutrienti a importanti organi del corpo.
Tipi di infezioni associate a sepsi sono:
La sepsi è diagnosticata in base a:
Possono essere effettuati anche altri esami, come ad esempio il raccoglimento di campione di feci in caso di diarrea o un tampone di tutte le ferite recenti, che viene poi inviato per l’analisi.
Il trattamento della sepsi dipende da quanto la condizione sia grave.
Se la condizione viene rilevata presto e non ha ancora colpito organi vitali, può essere possibile trattare l’infezione con antibiotici senza ricovero. La maggior parte delle persone con sepsi rilevata in questa fase hanno un pieno recupero.
Se la sepsi non viene rilevata presto ed è quindi più grave, si può richiedere il ricovero in ospedale.
Sei semplici procedure, se attuate nella prima ora, possono raddoppiare possibilità di sopravvivenza del paziente:
Per meglio combattere questa reazione mortale, esperti internazionali nella sepsi hanno recentemente formato la Global Sepsis Alliance al fine di sollecitare una cura più aggressiva.
I detti esperti ritengono che gli ospedali debbano iniziare a somministrare antibiotici e fluidi per via endovenosa entro un’ora dal sospetto di sepsi, poiché ogni ora di ritardo riduce la sopravvivenza di quasi l’8%.
Se l’operatore sanitario non riesce a prevenire o trattare la fonte di base dell’infezione, possono verificarsi sepsi, setticemia, batteriemia, e / o shock settico. Dato che l’infezione può sorgere in molti contesti, è oltre la portata di questo scritto affrontare ogni tipo di negligenza che può portare a morte associata a sepsi. A titolo di mero esempio, si indicano le seguenti ipotesi di malpractice:
Gli avvocati dello Studio legale Stefano Gallo, sono specializzati in lesioni causate da negligenza, imprudenza o imperizia del medico e quindi anche in casi di danni da infezioni esitate in sepsi, shock settico e morte.
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Il risarcimento può essere ottenuto sono se vi siano i presupposti sopra descritti. Un attenta analisi del caso da parte di medici legali esperti è, perciò, fondamentale.
Lo studio legale Stefano Gallo è sito in Roma e segue i propri clienti su tutto il territorio nazionale.