Sintomi delle lesioni cerebrali

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Ogni funzione del cervello può essere alterata in seguito a un trauma cerebrale. Identificare i sintomi è spesso molto difficile perché alcuni si manifestano immediatamente, altri dopo alcuni giorni o settimane dopo la lesione.

Identificare i sintomi

In seguito a un trauma cerebrale ogni funzione del cervello può essere alterata: eccessiva sonnolenza, disattenzione, difficoltà di concentrazione, problemi di memoria, capacità di giudizio difettosa, depressione, irritabilità, esplosioni emotive, disturbi del sonno, libido diminuita, difficoltà di passaggio tra due attività e rallentamento del pensiero. Distinguere autentici danni cerebrali dagli effetti del mal di testa, di dolori in altre parti del corpo, dei farmaci, della depressione, della preoccupazione per la perdita finanziaria, per la situazione lavorativa, per la perdita di status sociale, per la perdita di status all'interno della famiglia e per qualsiasi controversia in corso può essere un compito molto arduo.
L'estensione e la gravità della disfunzione neurologica cognitiva possono essere misurati con l'ausilio di test neuropsicologici. I neuropsicologi usano i loro test per localizzare la disfunzione di aree specifiche del cervello. Ad esempio, i lobi frontali svolgono un ruolo essenziale nella guida, nell'umore, per la personalità, per il giudizio, per il comportamento interpersonale, per l'attenzione, per la lungimiranza e per l'inibizione di comportamenti inappropriati.

La capacità di pianificare correttamente ed eseguire tali piani è noto come "funzione esecutiva". Lesioni del lobo frontale sono spesso associate a danni ai bulbi olfattivi sotto i lobi frontali. I pazienti possono constatare riduzioni o alterazioni all'olfatto. Uno studio recente (Varney 1993) ha mostrato che il 92% dei pazienti con lesioni cerebrali è affetto da anosmia (perdita dell'olfatto) e ha correnti problemi con l'occupazione lavorativa, anche se i loro test neuropsicologici sono relativamente normali.
Gli effetti delle lesioni cerebrali sul paziente possono essere eguagliate o addirittura superate dagli effetti sulla famiglia del paziente. Le lesioni cerebrali sono note per causare stress estremi in famiglia e nelle relazioni interpersonali.
In generale, i sintomi di trauma cranico dovrebbero diminuire nel corso del tempo. A volte, tuttavia i sintomi peggiorano a causa della incapacità del paziente di adattarsi al danno cerebrale. Per questo e per altri motivi, non è raro che i problemi psicologici crescano e peggiorino dopo la lesione cerebrale.

Checklist dei sintomi

La natura dei sintomi dipende, in larga misura, dalla zona del cervello ferita.

Un'ampia varietà di sintomi può verificarsi in esito a una lesione cerebrale. La natura dei sintomi dipende, in larga misura, dalla zona del cervello ferita. Qui di seguito si trova un elenco di possibili sintomi fisici e cognitivi, che possono derivare da danni a specifiche aree del cervello:

Lobo frontale: fronte
Perdita del movimento basilare delle varie parti del corpo (paralisi)
Incapacità di programmare una sequenza di movimenti complessi necessari per completare le attività in multi-step, come fare il caffè (sequenzialità)
Perdita di spontaneità nella interazione con gli altri
Perdita di flessibilità nel modo di pensare
Persistenza di un pensiero unico (perseveranza)
Incapacità di concentrarsi sui compiti da eseguire
Cambiamenti di umore (debolezza emotiva)
Cambiamenti nel comportamento sociale
› Cambiamenti di personalità
Difficoltà nella soluzione dei problemi
Incapacità di esprimersi col linguaggio (afasia di Broca)

Lobo parietale: presso la parte posteriore e la parte superiore della testa
Incapacità di occuparsi di più di una cosa alla volta
Incapacità di nominare un oggetto (anomia)
Incapacità di individuare le parole per la scrittura (agrafia).
Problemi con la lettura (alexia)
Difficoltà col disegno
Difficoltà nel distinguere la sinistra dalla destra
Difficoltà con la matematica (discalculia)
Mancanza di consapevolezza di alcune parti del corpo e/o dello spazio circostante (aprassia) che porta a difficoltà nella cura di sé
Incapacità di focalizzare l'attenzione visiva
Difficoltà con gli occhi e con la coordinazione della mano

Lobi occipitali: dietro, nella parte posteriore della testa
Difetti nella vista (riduzioni del campo visivo
Difficoltà nella localizzazione di oggetti in un ambiente.

Difficoltà d'identificazione dei colori (agnosia cromatica)
Produzione di allucinazioni
Illusioni visive - vista imprecisa degli oggetti
Cecità verbale - incapacità di riconoscere le parole
Difficoltà nel riconoscere disegni
Incapacità di riconoscere il movimento degli oggetti (agnosia del movimento)
Difficoltà di lettura e scritturaLobi temporali: lato della testa, sopra le orecchie
Difficoltà a riconoscere i volti (prosopagnosia)
Difficoltà nel comprendere discorsi (afasia di Wernicke)
Disturbo dell'attenzione selettiva di ciò che vediamo e sentiamo
Difficoltà nell'identificazione e verbalizzazione degli oggetti
Perdita di memoria a breve termine
Interferenze con la memoria a lungo termine
Aumento e diminuzione di interesse nel comportamento sessuale
Incapacità di categorizzare oggetti (categorizzazione).
Parlare persistente che può essere causato da lesioni del lobo destro
Aumento di comportamenti aggressivi

Tronco encefalico: all'interno profondo del cervello.
Diminuzione della capacità vitale della respirazione, importante per il discorso
Ingoiare cibo e acqua (disfagia).
Difficoltà con organizzazione / percezione dell'ambiente.
Problemi con equilibrio e movimento.
Vertigini e nausea (Vertigo).
Difficoltà del sonno (insonnia, apnea del sonno).

Cervelletto: alla base del cranio
Perdita della capacità di coordinare i movimenti dei muscoli piccoli.
Perdita della capacità di camminare
Incapacità di raggiungere e afferrare oggetti
Tremori
Capogiro (Vertigo)
Biascicamento (Scanning Speech)
Incapacità di fare movimenti rapidi

Sintomi poco conosciuti

Esistono sintomi che, sebbene non molto conosciuti, possono causare problemi particolarmente seri

In aggiunta ai sintomi consistenti in compromissione delle capacità cognitive, cambiamento di personalità, declino della funzione esecutiva e altri fattori che sono stati ampiamente esaminati, esistono sintomi ulteriori di danni al cervello che, sebbene non molto conosciuti, possono causare al danneggiato problemi particolarmente seri. Suddetti sintomi includono:

DISTURBI NELLA VISTA
I disturbi della vista coseguenti a traumi cerebrali sono frequenti, verificandosi tra il 30% e l’85% dei casi. Questi sintomi sono spesso tra gli ultimi ad essere affrontati e spesso sfuggono alla rilevazione. Gli esami diagnostici standard effettuati da oculisti od oftalmologi spesso non riescono ad individuare la causa della visione offuscata, della fotosensibilità, del cambiamento nel campo visivo e di anomalie nell'accomodazione oculare che si rinvengono comunemente dopo un trauma cranico.
La difficoltà nell'accomodazione consiste nella incapacità di cambiare la precisione di messa a fuoco da lontano a vicino o da vicino a lontano. Difficoltà di "versione" oculare si rilevano nelle saccadi, nei movimenti di inseguimento e in quelli di fissazione e in altre modifiche che si traducono in “perdita di localizzazione” durante la lettura, nel saltare le righe, o nella rilettura delle righe a causa di movimenti anomali degli occhi.
In terzo luogo, ci sono anomalie di "convergenza", che causano disturbi alla vista occasionali o costanti o la percezione che la stampa su un libro luccichi o fluttui sulla pagina. Vi possono essere anche anomalie del campo visivo idonee a provocare inconsapevolezza del campo visivo stesso verso un lato o l'altro lato del corpo.
Infine, ci possono essere anomalie nella sensibilità alla luce, che possono causare dolore e mal di testa nei pazienti.

IMPROVVISA SORDITÀ NEUROSENSORIALE
La perdita improvvisa dell'udito neurosensoriale (SNHL) è un fenomeno comune che può essere causato da traumi, malattie infettive o tumore. Lo si rinviene spesso in combinazione con danni al sistema vestibolare del corpo, che si occupa dell'equilibrio. Un test comune svolto dai medici, chiamato testi di Romberg, fornisce informazioni sulla integrità del sistema stesso. L'otorino può effettuare test dell'udito che possono confermare o mirare a questa diagnosi. Molti pazienti recuperano la perdita dell'udito, totale o parziale, dopo un anno o due.

ALTERAZIONE OLFATTIVA O GUSTATIVA
Danni ai nervi cranici si rinvengono comunemente in traumi cranici da lievi a moderati. Uno degli effetti può essere la perdita o l'alterazione dell'olfatto o del gusto. La perdita dell'olfatto si chiama anosmia. Molti neurologi e altri medici hanno ora la possibilità di eseguire test sulla perdita dell'olfatto. La perdita del senso può coinvolgere uno o entrambi i lati del naso, quindi occorre testare ogni narice separatamente. In un recente studio condotto da Varney e da altri, una scansione PET è stata in grado di rilevare il danno cerebrale specifico associato ad anosmia. Se vi è un'alterazione del gusto del cibo o un'incapacità di cucinare correttamente a causa della perdita di capacità olfattiva, si invita ad effettuare tale test.

DISFUNZIONE ENDOCRINA E GHIANDOLARE
Soprattutto in caso di lesioni cerebrali moderate e gravi, i pazienti devono essere sottoposti, di routine, a esami del sangue per controllare se le ghiandole ormonali funzionano normalmente. La ghiandola pituitaria è particolarmente a rischio. Per mostrare se la ghiandola funziona correttamente è necessario effettuare analisi del sangue. Se vi è una diminuzione della produzione di ormone della crescita, una terapia ormonale, piuttosto costosa, dovrebbe essere eseguita per contrastare gli effetti negativi di lungo termine correlati alla scarsa funzionalità ipofisaria. La scarsa funzionalità ipofisaria può, infatti, interessare il cuore, lo stato psichiatrico del paziente ed avere altri effetti attualmente non conosciuti appieno.
Dette disfunzioni ghiandolari sarebbero la causa di disfunzione sessuale, molto comunemente osservata nei sopravvissuti di traumi cranici.
Un altro risultato delle disfunzioni ghiandolari conseguenti a traumi cranici è l'insorgenza di diabete insipido cranico.
Pertanto, è importante porre attenzione a segni di diabete (sete insolita, cambiamenti nella minzione, vertigini o svenimento) in seguito al verificarsi di un trauma cranico.

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