Incidente in stato d'ebbrezza - Risarcimento

Avvocati per le vittime di conducenti in stato di ebbrezza
o sotto l'effetto di stupefacenti

L’Istituto Superiore di Sanità stima che gli incidenti stradali causati da abuso di alcol in Italia sono pari al 30-35% del totale. E nell'Unione Europea, il 25% dei sinistri è attribuibile all’alcol.

Cause e responsabilità

Ll’abuso di alcol non è l'unica causa degli incidenti. Spesso causati chi guida è sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o di medicinali che necessitano di prescrizione medica.

Da stime della Commissione Europea risulta che, nell'Unione Europea, il 25% dei sinistri è attribuibile all’alcol. Il 96% delle persone coinvolte in questo tipo di incidenti è costituita da individui di sesso maschile, di cui il 33% di età compresa tra i 15 e i 34 anni.
L’Istituto Superiore di Sanità stima che gli incidenti stradali causati da abuso di alcol in Italia sono pari al 30-35% del totale. Da un’analisi effettuata nel 2012 nell’ambito del XX Rapporto ACI-CENSIS sulle correlazioni tra consumo di alcolici e comportamenti alla guida risulta che il 13,8% dei guidatori non si astiene dal consumo di alcol anche quando sa di doversi mettere alla guida.

Oltre a quelli dovuti all’abuso di alcol, gli incidenti sono spesso causati da chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o di medicinali che necessitano di prescrizione medica.

Quanto agli stupefacenti, la ricerca più recente indica che, tra gli oppioidi, l’eroina può ridurre la capacità di guidare in modo grave.

Tale sostanza è seguita, in ordine di gravità, da metadone e buprenorfina. I dati relativi a droghe stimolanti come cocaina, anfetamine ed ecstasy sono ancora incerti, ma suggeriscono un’associazione tra dosi elevate e riduzione della capacità di guida.

Quanto ai farmaci psicoattivi, la ricerca indica che gli antidolorifici (oppioidi), i sedativi (benzodiazepine), gli antidepressivi e gli antistaminici, possono, a volte, diminuire in maniera significativa le capacità del conducente.

Negli ultimi venti anni, le prescrizioni di antidolorifici oppiacei sono aumentate di circa sei volte. Sono aumentate anche le prescrizioni di medicinali che non necessitano di prescrizione medica, inclusi sedativi, antidepressivi, farmaci che bloccano i recettori di nicotina, sonniferi, antistaminici, ACE-inibitori e medicinali per la tosse: tutti questi farmaci possono alterare le capacità di guida.

Condanna del responsabile e risarcimento

La condanna non implica il riarcimento automatico dei danni subiti. Per questo è raccomandabile rivolgersi a un avvocato esperto in materia e intraprendere un’azione legale

Guidare in stato d’ebrezza o sotto l'effetto di stupefacenti o sostanze psicotrope è un reato. Tuttavia, il fatto che il conducente riceva una sentenza di condanna per questo tipo di accusa non implica che si accederà automaticamente al risarcimento per i danni subiti.
Per questo motivo, è raccomandabile rivolgersi ad un avvocato esperto in cause civili ed intraprendere un’azione legale.

Sentirsi sopraffatti dalla frustrazione e dal dolore è una reazione più che naturale quando si perde una persona cara o si subiscono lesioni fisiche permanenti, soprattutto se la colpa dell’incidente è attribuibile al conducente di un altro veicolo che guidava in stato d’ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti. Il dramma che ne risulta è la conseguenza dell'irresponsabilità della persona che ha deciso di mettersi al volante in condizioni di coscienza alterate.

Nessuno può far tornare in vita una vittima o restituire una vita normale a chi ha subito un grave incidente. Ciò che si può fare, però, è assicurarsi che il conducente che ha causato il danno si prenda le proprie responsabilità e capisca quale sia l’entità dei danni arrecati agli altri.
Quando si subisce una perdita devastante, che sia la morte di un proprio caro o una lesione fisica tale da peggiorare drasticamente la vita, si può credere di non avere la forza di intraprendere tutte le procedure volte a vedersi risarcire i danni. Assumere un avvocato specializzato in risarcimento del danno può essere estremamente d’aiuto in una situazione così difficile. Il vostro avvocato si occuperà dell'inquadramento giuridico della vicenda, di avviare e gestire una trattativa con la compagnia assicurativa del responsabile, di incaricare un perito e di preparare la causa per il processo, qualora ce ne fosse bisogno, permettendo così che voi vi preoccupiate soltanto della vostra salute.

 

 

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