Avvocato per Ciclisti - Incidenti in Bicicletta

Consulenza legale e medico legale gratuita per ciclisti

La bicicletta può essere un divertimento e una sana alternativa all’automobile. Tuttavia, il ciclista è esposto a rischi piuttosto elevati derivanti, prevalentemente, dalla negligenza degli automobilisti. Gli avvocati di GrdLex assistono su tutto il territorio nazionale i ciclisti vittime di incidenti.

Le cause

Le lesioni più comuni subite dai ciclisti sono causatei da comportamenti negligenti degli automobilisti

Esistono centinaia di fattori unici che possono causare un incidente coinvolgente ciclisti. Spesso, gli incidenti con conseguente morte o lesioni sono determinati da una combinazione di tali fattori. Secondo le statistiche sulle cause più comuni di lesioni di incidenti in bicicletta (2012),  la principale  (29% del totale) è la collisione con veicoli a motore.
Una grande percentuale di incidenti in bicicletta (17 %) sono causati da cadute. Questi incidenti spesso coinvolgono i bambini e sono causati dallo spavento determinato da veicoli a motore o da ciclisti che inducono il bambino a cambiare troppo bruscamente direzione.
Un altro 13% degli incidenti sono causati da insidie presenti in strade o piste ciclabili. Di solito tali fattori includono buche, detriti o altri ostacoli non rimossi.
Il 7% degli incidenti in bicicletta coinvolgono due biciclette o una bicicletta e un pedone e

non provocano lesioni gravi o tali da indurre rivendicazioni legali.
Il 4% degli incidenti in bicicletta il risultato di cani che corrono davanti al ciclista tagliandogli la strada o che attaccano il ciclista.

I tipi più comuni di lesioni subite dai ciclisti sono causati da comportamenti negligenti degli automobilisti durante le seguenti situazioni:
l'automobilista urta il ciclista con il parafanghi o lo tampona;
l'automobilista girando a destra tagliando la strada al ciclista;
l'automobilista gira a sinistra tagliando la strada al ciclista in arrivo sulla carreggiata opposta.
Una causa minore è costituita da difetti delle componenti della bicicletta.

Tipi di lesioni

Nei casi di incidente ciclistico sono molti i fattori che incidono sulla gravità e sul tipo di lesioni , come per esempio:
direzione e tipo di impatto;
livello delle protezioni indossate dal ciclista;
velocità;
coinvolgimento di veicoli a motore;
condizioni della carreggiata

Qui di seguito la maggior parte delle lesioni subite a seguito di incidenti.

LESIONI ALLA TESTA
Un ciclista proiettato sopra il manubrio o in altro modo impattato avrà una caduta difficile. I caschi sono della massima importanza, e ciclisti si rifiutano di indossarli sono soggetti al rischio più alto di trauma cranico grave. Le lesioni più comuni sono le fratture della testa del cranio, ecchimosi, e commozioni.

LESIONI CEREBRALI
Le lesioni cerebrali sono solitamente le più gravi. Se il casco può notevolmente ridurre l’impatto al cervello, le collisioni ad alto impatto determinano comunque lesioni anche nei ciclisti che indossano adeguate protezioni. Il trauma cranico può determinate danni permanenti di tipo, a volte, invalidante.

LESIONI DEL MIDOLLO SPINALE
A seguito di collisioni ad alto impatto, i ciclisti sono spesso proiettati sulla strada o in luoghi ad essa adiacenti.

La conseguente caduta può essere molto dannosa per il midollo spinale e spesso si traduce in danni alla colonna vertebrale come vertebre fratturate, danni ai nervi, protusioni discali, e altre lesioni simili. Le lesioni al midollo spinale e/o alla colonna vertebrale presentano un recupero molto difficile e possono causare dolore cronico o paralisi.

LESIONI FACCIALI.
Il ciclista che subisce un incidente è soggetto al rischio di frattura della mandibola, del naso e dei denti, e di danni agli occhi. Le lesioni facciali possono essere ridotte o evitate indossando il casco in modo corretto. In ogni caso, il ciclista può subire danni alla cute che esitano in cicatrici permanenti ed eruzioni cutanee.

FRATTURE
L’incidente in bicicletta è comunemente associato a fratture di braccia, gambe, polsi, caviglie e clavicole.
Un numero incredibilmente elevato di incidenti in bicicletta determina la morte del ciclista, con conseguente danno da lesione di rapporto parentale azionabile dai prossimi congiunti del defunto. Mentre alcuni decessi si verificano immediatamente dopo l’impatto, altri avvengono solo dopo prolungati e travagliati ricoveri in ospedale. In tal caso i parenti della vittima potranno azionare anche il banno biologico subito da quest’ultima tra l’incidente e la morte.

Cosa fare in caso di incidente in bicicletta

Per coloro che sono coinvolti in incidenti in bicicletta, è importante procedere con cautela e prendere nota di molti dettagli. I procedimenti per danni alla persona richiedono, al fine di avere successo, la prova di specifici fatti e la produzione di una documentazione accurata. La richiesta di danni, se non supportata da informazioni sufficienti, può essere rigettata, indipendentemente dal fatto se si sia dalla parte del torto o della ragione. È necessario attenersi alla seguente procedura per ottenere i migliori risultati.

RIVOLGERSI AL PRONTO SOCCORSO
Se siete stati coinvolti in un incidente, preoccupatevi di ottenere un’immediata assistenza medica ed assicuratevi di essere ad una distanza di sicurezza dalla strada. Se le lesioni sono gravi, è necessario chiamare immediatamente il 118 al fine di ricevere il più presto possibile cure adeguata. Alcune lesioni possono essere trattate in loco, mentre altre richiedono una visita di pronto soccorso.

ATTENDERE LA POLIZIA
Il verbale di polizia è uno dei documenti più utili di cui un avvocato possa disporre in merito ad un incidente stradale. A meno che si stiano ricevendo cure mediche necessarie, è necessario attendere che la polizia arrivi sul posto.

OTTENERE LE INFORMAZIONI DI BASE DALLE PARTI COINVOLTE
Raccogliere le generalità e i dati delle assicurazioni assicurazioni dei soggetti coinvolti, ma per il resto limitare discussioni su chi abbia torto o ragione.

RACCONTARE LA PROPRIA VERSIONE ALLA POLIZIA
Per ottenere i migliori risultati in mediazione o transazione giudiziaria è spesso importante che il verbale di polizia riporti la versione dei fatti del danneggiato. Al tuo primo racconto sarà spesso attribuita una particolare considerazione. Inoltre, piccoli fatti e dettagli tendono ad essere dimenticati se non raccontati immediatamente.

INDIVIDUARE I TESTIMONI
Se altri soggetti hanno assistito alla dinamica dell’incidente, raccogliere i loro dati anagrafici e/o il loro numero di telefono ed Incoraggiarli a parlare con le autorità competenti.

SCRIVERE UN PROMEMORIA DEGLI EVENTI
Scrivere ciò che si ricorda dell’incidente, se possibile. Cercare di tenere a mente quanti più dettagli possibili fino a quando non si abbia la possibilità di trascriverli.

RACCOGLIERE LA DOCUMENTAZIONE MEDICA
Tenere traccia dei documenti relativi a tutte le cure mediche, comprese quelle del pronto soccorso, trasporto in ambulanza, e ogni successiva ospedalizzazione, riabilitazione, prescrizioni di farmaci e certificati indicanti la propria condizione dopo la stabilizzazione.

CONSERVARE LE PROVE
Conservare i vestiti dell’incidente non lavati, scattare foto se possibile, e conservare la bicicletta non riparata al fine di consentire al vostro avvocato o ad altri tecnici l’accesso a fonti di prova.

INCARICARE UN AVVOCATO
Non è possibile avere la meglio contro le compagnie di assicurazione agendo da soli. Solo un team legale specializzato può avere ll’esperienza e le conoscenze necessarie per assistervi e guidarvi attraverso ogni fase del processo. Ciò consente di concentrarsi sulla riabilitazione dopo l’infortunio, sulla ripresa del proprio lavoro e di riconquistare la fiducia per tornare di nuovo al ciclismo.
Ogni richiesta di risarcimento per danni alla persona ha caratteri peculiari e richiede esperienza e attenzione ai dettagli. I sinistri coinvolgenti biciclette richiedono che l’avvocato conosca le leggi sulla circolazione in bicicletta, quali siano i produttori di biciclette e disponga di una rete di periti che conoscano gli aspetti peculiari del sinistro di bicicletta, come per esempio la fisica dei veicoli a motore e la riabilitazione dopo le lesioni.

Il nostro team di avvocati possiede le caratteristiche sopra indicate ed è in grado di assistervi durante tutte le fasi della procedura per il risarcimento.

Procedura per il risarcimento dei danni

Il procedimento condotto dai nostri avvocati per ottenere del risarcimento si svolge in cinque fasi

Fase 1. Il vostro avvocato esaminerà i fatti del caso e la relativa documentazione: cartelle cliniche e verbale di polizia, fatture mediche e preventivi al fine di calcolare le spese sostenute e da sostenere a causa dell’incidente.

Fase 2. Nel caso in cui dal verbale non emerga una precisa responsabilità della controparte sarà necessario determinare i precisi contributi causali al fine di comprendere se si possa sostenere l’integrale responsabilità della controparte o se siano configurabili concorsi di colpa.

Fase 3. Il vostro avvocato predisporrà tutte le vie disponibili al fine di ottenere una soluzione

amichevole della controversia. In tal caso le domande a cui rispondere sono: il danneggiante conduceva un veicolo per conto di un datore di lavoro? Nella strada erano presenti insidie di qualche tipo?

Fase 4. Il vostro avvocato condurrà una trattativa in vostro nome con le compagnie di assicurazione dei danneggianti.

Fase 5. Verrà concluso un accordo tra il danneggiato e le compagnie di assicurazione dei danneggianti. In caso contrario i danneggianti verrebbero citati a comparire in tribunale.

Dati statistici

Ogni giorno in Italia perde la vita un ciclista e 40 finiscono in ospedale per ferite più o meno gravi. È una vera emergenza.

DECESSI
Ogni giorno in Italia perde la vita un ciclista e 40 finiscono in ospedale per ferite più o meno gravi. Si tratta di una vera emergenza: negli ultimi 3 anni i ciclisti rimasti uccisi in incidenti sono stati quasi 1000, con un rischio di mortalità del 2,18. Si pensi che per le autovetture il tasso di mortalità è pari a 0,78, per i camion è 0,67, per i pullman 0,48, per i ciclomotori 1,06. Solo le moto fanno peggio.
L’Osservatorio il Centauro-ASAPS sulla pirateria stradale ha rilevato che nel 2012 sono stati registrati 925 episodi gravi di pirateria della strada di cui 134 hanno coinvolto biciclette, con 22 ciclisti morti e 126 feriti gravi.
Nel 2011, gli episodi di pirateria in danno di ciclisti erano stati 107 ed avevano causato 16 morti a 100 feriti. Nel 2012 si è quindi verificato un aumento del +25,5% degli atti di atti di pirateria contro i ciclisti, del +37,5% dei decessi, e del +26% dei feriti. Quanto agli incidenti di bicicletta riguardanti bambini, nel 2012, su 771 incidenti totali, con 57 morti e 896 feriti, sono deceduti 4 bambini e 93 hanno riportato lesioni importanti.

Analizzando, inoltre, una campionatura di 1.268 incidenti gravi con coinvolti stranieri è risultato che tra gli stranieri si sono verificati 34 morti e 84 feriti gravi.

Il momento più pericoloso della giornata per i ciclisti è il crepuscolo: un terzo di tutti i decessi  si verificano tra le 16 e le 20.  Questo è dovuto, probabilmente,  al volume di traffico sulla strada, così come alla scarsa visibilità e illuminazione. Altri fattori includono grave guida sotto l’influenza, guida aggressiva, e il fallimento di condividere la strada.

LESIONI
Sempre secondo l’Osservatorio il Centauro-ASAPS sulla pirateria stradale, nel 2012 gli episodi di pirateria stradale hanno causato lesioni gravi a 126 ciclisti , con un aumento del 26% rispetto al 2011. Gli incidenti di bicicletta nel loro complesso hanno causato lesioni gravi a 93 bambini.

Leggi sulla circolazione in bicicletta

Le regole e le norme di circolazione applicabili ai ciclisti possono essere suddivise in regolamenti del veicolo, l’utilizzo di normative in materia di caschi, e regole del traffico.

1. REGOLAMENTAZIONI SUI VEICOLI
Secondo la Convenzione di Vienna, un ciclo è un veicolo a due ruote spinto dall’energia muscolare della persona a cavallo del veicolo, in particolare, per mezzo di pedali o manovelle a mano. Inoltre, la Convenzione stabilisce che un ciclo deve:
a) avere un freno efficace;
b) essere dotato di una campana in grado di essere sentiti in una distanza sufficiente, e portare nessun altro dispositivi di segnalazione acustica;
c) essere dotato di un dispositivo rosso nella parte posteriore, e dispositivi di garantire che la bicicletta può mostrare una luce bianca o gialla nella parte anteriore e nella parte posteriore. Oltre alle “condizioni per l’ammissione delle biciclette al traffico internazionale” di cui sopra, alcuni country club: come la Germania e i Paesi Bassi prevedono regole circa le attrezzature obbligatorie per garantire la visibilità dei ciclisti. Alcuni esempi sono:
un dispositivo bianco riflettente visibile dalla parte anteriore;
catadiottri dei pedali arancioni visibile dalla parte anteriore e posteriore.
due riflettori arancioni su ogni ruota disposti secondo un angolo di 180 ° e visibile dal lato, o un catadiottro bianco a striscia circolare continua sui pneumatici o sui raggi delle ruote anteriori e posteriori;
una superficie riflettente aggiuntiva sul retro.
Parafanghi per impedire che il fango riduca la visibilità delle luci e riflettori.
In alcuni paesi (Paesi Bassi, ad esempio), Sono stati redatti regolamenti riguardanti gli accessori quali il sellino delle biciclette per bambini. Questi standard comprendono i requisiti e le raccomandazioni relative ai fissaggio del sedile, dimensioni, poggiapiedi.

2. LEGISLAZIONE SULL’ELMETTO DA BICICLETTA
In alcuni paesi europei, negli ultimi anni l’elmetto è divenuto obbligatorio. A Malta, il casco è diventato obbligatorio per tutti i ciclisti nell’aprile 2004. In Svezia, il 1 ° gennaio 2005 il casco è divenuto obbligatorio per i bambini fino a 15 anni di età. Lo stesso gruppo di ciclisti devono indossare il casco in Slovenia e nella Repubblica Ceca. In Spagna, i ciclisti devono indossare un casco se circolano fuori delle aree urbane, tranne quando in salita. La definizione di precisi standard senza i quali l’efficacia del casco non può essere garantita, è un prerequisito per ogni normativa in materia di uso del casco. Alcuni paesi hanno già istituito tali norme. La Direttiva Europea n. 89/686 stabilisce gli standard da adottare nelle legislazioni riguardanti gli elmetti per bicicletta.

REGOLE DEL TRAFFICO PER I CICLISTI
In aggiunta alle regole comuni della circolazione stradale, i ciclisti sono soggetti a norme specifiche definite dalla legislazione nazionale per loro al fine di garantire che essi possano viaggiare in modo sicuro e facilmente.
I ciclisti non devono guidare senza tenere il manubrio con almeno una mano, non devono permettere di essere trainati da un altro veicolo e non devono trainare rimorchi o spingere oggetti che ostacolino o mettano in pericolo la loro bicicletta o gli altri utenti della strada.
Devono tenere la destra della carreggiata (a sinistra nel Regno Unito e Irlanda) e dare un segnale appropriato con il braccio quando desiderano girare.
In linea di principio, i ciclisti non possono circolare si più di una fila. In alcuni paesi, tuttavia, sono introdotte eccezioni a questa regola introdotta; per esempio, i ciclisti possono viaggiare in fila per due maggio dove la carreggiata è larga abbastanza, dove il traffico è intenso etc.
Sono tenuti ad utilizzare piste ciclabili e sentieri. Essi non possono, tuttavia, utilizzare autostrade.
Quando circolano a piedi spingendo le loro biciclette, i ciclisti sono classificati come pedoni quindi sono tenuti ad utilizzare il marciapiede
La Convenzione di Vienna vieta il trasporto di passeggeri in bicicletta, ma autorizza eccezioni in alcuni casi. In alcuni club nazionali, il trasporto di un passeggero è consentito solo se è sotto un limite di età per legge (ad esempio, 14 anni in Francia) e se il ciclista stesso ha un età minima
La Germania ha recentemente aggiunto nuovi elementi al suo codice di traffico per i ciclisti. Da allora, i ciclisti sono autorizzati a guidare contromano in strade a senso unico selezionate. Nelle cosiddette strade per bicicletta, i ciclisti possono occupare tutta la strada mentre le auto devono rimanere dietro i ciclisti. Come in alcuni club nazionali scandinavi, le le strade per bicicletta in Germania possono essere approvate solo se soddisfano standard di qualità minima appropriata, ciclisti caso contrario possono scegliere di non usare la strada ciclabile.
Alcune legislazioni nazionali prevedono che i ciclisti possono guidare su una strada solo dopo una certa età. In Svizzera, il ciclista deve avere l’età legale per andare a scuola prima che possa guidare su una strada. In Danimarca, i bambini di età inferiore ai 6 non sono autorizzati ad andare in bicicletta se sono accompagnati almeno da una persona di 15 anni o più. In Germania, i bambini devono avere almeno 8 anni, altrimenti sono soggetti alle stesse regole vigenti in Danimarca. In Polonia, i bambini sopra i 10 anni devono aver superato un esame al fine essere ammessi alla circolazione stradale.

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