Pedone investito - risarcimento danni

Assistenza legale e medico legale per le persone investite da veicoli a motore e i loro parenti

I dati ISTAT evidenziano che negli ultimi dieci anni si sono avuti oltre 9.000 decessi  e 161.000 feriti in seguito ad investimento di pedoni, con un incremento delle vittime tra i pedoni del 51% negli ultimi 5 anni.

Cause e responsabilità

Nella maggior parte dei casi, la responsabilità degli incidenti che coinvolgono pedoni urtati da veicoli viene addossata ai conducenti. Tuttavia non sempre il pedone è esente da colpa.

INCIDENTI CHE COINVOLGONO PEDONI CAUSATI DAI CONDUCENTI

I motivi per cui avvengono sono:
non dare il diritto di precedenza ai pedoni
non rispettare il limite previsto di velocità
distrazioni derivanti dall’utilizzo del cellulare e di accessori per il maquillage, dal mangiare e dall’ascolto di musica
guida in stato d’ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti
guasto del veicolo (freni, pneumatici eccetera)
scarsa manutenzione stradale

INCIDENTI CHE COINVOLGONO PEDONI CAUSATI DAI PEDONI STESSI

Le cause che li determinano sono:
non rispettare i semafori pedonali immettendosi improvvisamente nella carreggiata
attraversare fuori dalle strisce pedonali immettendosi improvvisamente nella carreggiata
camminare lungo autostrade o strade a scorrimento veloce
stato di ebbrezza o alterazione

Tipi di lesioni

Nonostante la maggior parte delle lesioni dei pedoni si riconducano allo scontro diretto con il veicolo, in alcuni casi possono essere causate da urti avvenuti “per riflesso”.
Le lesioni secondarie, si verificano quando la forza dell’impatto porta il pedone a sbattere contro un altro oggetto solido. Ad esempio, l’impatto iniziale con il veicolo causa la frattura della gamba del pedone, ma la forza dell’impatto lo porta a sbattere lungo il muro con conseguente frattura del cranio e danno cerebrale.

Le lesioni più comuni sono:
lacerazioni al capo (tagli), contusioni (lividi), altre lacerazioni e abrasioni (cicatrici)
traumi cerebrali come commozioni cerebrali, ematomi cerebrali, emorragie cerebrali
lacerazioni, contusioni e abrasioni al viso o alle mani
lesioni alla spina dorsale
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distorsione e strappo dei legamenti
fratture alla tibia, perone e femore (ossa della gamba), costole, braccia, anca e bacino

Raccogliere le prove

Nel caso di lesioni causate al pedone, la colpa del conducente si presume

Il conducente deve rispettare il suo obbligo di diligenza, deve quindi guidare con diligenza e perizia ed attenersi al codice della strada. Dove non interviene il codice, il conducente deve usare il buon senso e agire in maniera ragionevole e con prudenza a seconda delle circostanze. Il mancato rispetto delle regole comporta la colpa del trasgressore. Gli stessi principi sono applicabili al pedone.
Per ottenere il risarcimento, avrete, come pedoni, bisogno di prove in grado di dimostrare che il conducente le infrazioni siano la causa diretta o concorrente delle vostre lesioni. Di seguito, una lista di elementi probatori che potrebbero esservi utili al fine di presentare una richiesta di risarcimento danni.

CODICE DELLA STRADA

La responsabilità del conducente si presume ex art. 2054 cod. civ. E' tuttavia suggeribile individuare con esattezza le violazioni del codice della strada commesse dal conducente.

Il comma 2 dell'art. 191  stabilisce che "Sulle strade sprovviste di attraversamenti pedonali i conducenti devono consentire al pedone, che abbia già iniziato l'attraversamento impegnando la carreggiata, di raggiungere il lato opposto in condizioni di sicurezza".

L'articolo 191, comma 1, del c.d.s. stabilisce che in caso di traffico non regolato da agenti o da semafori "i conducenti devono fermarsi quando i pedoni transitano sugli attraversamenti pedonali. Devono altresì dare la precedenza, rallentando e all'occorrenza fermandosi, ai pedoni che si accingono ad attraversare sui medesimi attraversamenti pedonali. Lo stesso obbligo sussiste per i conducenti che svoltano per inoltrarsi in un'altra strada al cui ingresso si trova un attraversamento pedonale, quando ai pedoni non sia vietato il passaggio".

L'art. 191, comma 3  stabilisce che i conducenti devono fermarsi quando determinate categorie di invalidi attraversano la carreggiata o si accingono ad attraversarla e devono comunque prevenire situazioni di pericolo che possano derivare da comportamenti scorretti o maldestri di bambini o di anziani, quando sia ragionevole prevederli in relazione alla situazione di fatto.

VERBALE DI POLIZIA, RAPPORTO DEI VIGILI DEL FUOCO E DI PRONTO SOCCORSO
Se le lesioni che avete riscontrato in seguito all’incidente sono abbastanza serie da aver determinato l’intervento di polizia, vigili del fuoco e personale di pronto soccorso, verrà redatto un verbale. In tal caso è consigliabile richiederne subito una copia presso la sede del gruppo che è intervenuto. Il verbale di polizia può essere una prova di forte importanza. Gli agenti di polizia hanno facoltà di disegnare un grafico della scena

dell’incidente, includendo le loro impressioni circa le cause dello stesso e le parti responsabili. Se hanno emesso delle multe, lo annoteranno. Una multa è una prova forte contro la persona cui è stata emessa. Se ne avete ricevuta una per aver attraversato fuori dalle strisce pedonali, sicuramente peserà negativamente sulla vostra richiesta di risarcimento. Se l’agente ne ha emessa una nei confronti del conducente, sarà il contrario. Nel verbale di polizia, potrete trovare anche i contatti ed i nomi dei testimoni.

TESTIMONI
I testimoni, sia che compaiano sul verbale di polizia o che vengano rintracciati in seguito a vostre ricerche, sono di fondamentale importanza. Essi possono testimoniare sui fatti chiave della richiesta di risarcimento e/o su fatti che potreste non aver notato, specialmente nel momento in cui si è appena stati investiti da un veicolo.

DICHIARAZIONI CONTRO I PROPRI INTERESSI, AFFERMAZIONI SPONTANEE E CONFESSIONI
Spesso, quando si verifica un incidente, per orgoglio o senso di colpa, il conducente potrebbe fare delle dichiarazioni. Se voi o i vostri testimoni siete riusciti ad ascoltarne alcune, assicuratevi di appuntarle. Frasi come “mi dispiace, non ti ho visto”, “ero al cellulare” o “pagherò io stesso le spese mediche del danno” sono alcune affermazioni spontane e confessioni che vanno contro i propri interessi (quelli del conducente) e che implicano un’ammissione di colpa che è prova forte di responsabilità.

FOTOGRAFIE
Le fotografie dell’incidente sono eccellenti fonti di prove. In una richiesta di risarcimento in cui un pedone viene investito da una macchina, sono utili a contraddire asserzioni come “era troppo buio per riuscire a vedere” o altre informazioni scorrette che potrebbe utilizzare il conducente per contrastare la vostra richiesta. Inoltre, anche scattare fotografie del punto di urto con la macchina è molto utile: i vostri indumenti potrebbero essersi stracciati e una parte di loro potrebbe trovarsi ancora sul veicolo.

I VOSTRI INDUMENTI
Assicuratevi di controllare i vostri indumenti. Guardate se è presente qualche residuo di vernice della macchina o altri detriti rimasti sui pantaloni, camicia, cintura o scarpe.

CONDIZIONI METEREOLOGICHE
Nonostante il verbale di polizia riporti in ogni caso le condizioni metereologiche al momento dell’incidente, è buona riportarle in propri appunti.

SPESE E PREVENTIVI PER TRATTAMENTI SANITARI
Fatture e preventivi relativi a trattamenti sanitari soddisfano due requisiti. Sono utili come prova documentata delle vostre lesioni e delle successive cure. Saranno utili anche dopo, insieme alle spese extra e ai salari non percepiti, per calcolare il risarcimento da richiedere.

Preparare la richiesta di risarcimento

Per provare la negligenza della controparte è necessario essere in possesso di prove valide

L’esito dell’accordo con il liquidatore della compagnia assicuratrice della controparte si basa sulle prove che avete raccolto. Più prove porterete, più possibilità avrete di concordare una somma soddisfacente.
Queste, evidenzieranno immediatamente gli eventi prima dell’incidente, al momento dell’incidente e durante la vostra guarigione. Se preparerete accuratamente la vostra richiesta, probabilmente otterrete il risarcimento senza troppa difficoltà.

Di seguito, tre casi che coinvolgono pedoni investiti da veicoli, che dimostrano la loro violazione dell’obbligo di diligenza.

1

NEGLIGENZA CONDUCENTE

Il limite di velocità in un centro abitato è di circa 50 km/h. Nevica, le strade sono ghiacciate e la visibilità è ridotta. Un pedone si trova sul marciapiede ed un conducente sta proseguendo a 50 km/h. Il semaforo diventa rosso ed il conducente frena. Il veicolo scivola sul ghiaccio e sale sul marciapiede, investendo il pedone.Nonostante il conducente rientrasse nel limite di velocità consentito, ha violato il suo obbligo di diligenza non avendo diminuito ulteriormente la velocità viste le circostanze. Questa condizione ne determina quindi la negligenza e la responsabilità per le lesioni del pedone.

2

NEGLIGENZA PEDONE

Sono le 23 di sera di una notte senza luna e la strada non è illuminata. Un pedone attraversa la strada  sulle strisce zebrate con gli occhi fissi sul telefono cellulare e comparendo in maniera improvvisa ed imprevedibile nella traiettoria di marcia di un veicolo che sopraggiunge. Il conducente investe il pedone e lo uccide. Il pedone, benché l'attraversamento sia stato effettuato sulle strisce pedonali, non ha agito con giudizio e con prudenza, non consentendo all'automobilista di evitare l'impatto.

3

NEGLIGENZA DI ENTRAMBI

Un pedone cammina con il suo cane in un centro urbano. Indossa le cuffie e ascolta musica. Nel frattempo, il conducente che guida lungo la strada, nota il pedone. Senza preavviso, il pedone improvvisamente attraversa la strada. Il conducente lo investe e ferisce seriamente. Entrambi i soggetti, il pedone ed il conducente, non hanno agito con il giudizio e la prudenza necessaria in tali circostanze. Il conducente avrebbe dovuto prevedere la possibilità di un attraversamento da parte del pedone ma allo stesso tempo, quest'ultimo non avrebbe dovuto attraversare senza guardare. Inoltre, se non fosse stato intento ad ascoltare musica con le cuffie, il pedone avrebbe potuto udire il motore del veicolo. Entrambe le parti quindi, sono per legge risultate negligenti.

Quando affidarsi a un avvocato

Se le vostre lesioni sono lievi come lacerazioni (tagli), contusioni (lividi), abrasioni (cicatrici) o distorsioni, potreste occuparvi da soli della vostra richiesta di risarcimento, senza affidarvi ad un avvocato.

Se invece le vostre lesioni sono più serie, come: fratture, danneggiamento degli organi,

danni cerebrali, danni alla colonna vertebrale o morte di un familiare, dovreste consultarvi con un avvocato esperto il prima possibile.

Per chiedere una consulenza gratuita allo Studio Legale GRDLEX chiama il 06-90281097 o invia una richiesta di ricontatto online.

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