Uno scivolone o una caduta, verificatisi mentre si sta svolgendo un lavoro in un cantiere edile può causare infortuni, che nei casi più gravi possono essere persino fatali.
L’attività edilizia è pericolosa per la sua natura (scavi profondi, spostamento di masse terrose, opere di trasformazione) e per le caratteristiche dei mezzi usati. In cantiere vi sono numerosi ostacoli: ponteggi, materiali sparsi e ostacoli di altro tipo costituiscono pericoli per i lavoratori. Le cadute sono incidenti piuttosto frequenti e le cadute dall’alto sono una delle principali cause di infortuni gravi o addirittura mortali. Gli impalcati, i ponti di servizio, le passerelle, i parapetti, scale eccetera devono sempre essere in buono stato di conservazione e controllati continuamente.
RESPONSABILITÀ DEL DATORE DI LAVORO
Il datore di lavoro è responsabile della valutazione
dei rischi in cui i lavoratori possono incorrere e della predisposizione delle relative misure disicurezza al fine di eliminare o contenere, per quanto possibile, i rischi stessi. L’inserimento di un piano per la tutela della salute e della sicurezza di chi lavora (conformità dei ponteggi, piani di montaggio e smontaggio, scale portatili, misure di protezione eccetera), attrezzature in ordine e perfettamente funzionati e un adeguato abbigliamento protettivo sono tra le principali misure di sicurezza che un buon datore di lavoro dovrebbe attuare al fine di proteggere i propri dipendenti. Se tali accorgimenti non dovessero essere presi in considerazione, il rischio di infortunio aumenterebbe notevolmente.