Risarcimento per malasanità nel pronto soccorso

I medici del reparto di pronto soccorso sono tra i più accorti e preparati. Purtroppo, a causa della disorganizzazione ospedaliera e degli eccessivi carichi di lavoro, a volte possono essere commessi errori nella diagnosi e/o errori nel trattamento. In conseguenza di tali errori il paziente può subire un peggioramento, anche drastico, della propria condizione medica o rimanere affetto da una patologia.

Il paziente ha bisogno di cure adeguate e tempestive al fine di evitare che la sua condizione peggiori. Danni evitabili si verificano sovente perché il paziente di pronto soccorso non è trattato rapidamente. Nella maggior parte dei casi di malpractice di pronto soccorso, il principale problema è la mancata individuazione tempestiva di un problema di salute grave che avrebbe potuto salvare la vita del paziente, o almeno minimizzare la portata della sua condizione medica.

In quali situazioni si verificano gli errori di pronto soccorso?

Di seguito si elencano le situazioni più comuni nelle quali possono verificarsi errori medici e danni al paziente nel pronto soccorso.

  • Accettazione del paziente: quando i pazienti arrivano al pronto soccorso, gli deve essere assegnato un codice di triage al fine di determinare chi ha bisogno di essere visitato prima in relazione alla gravità della condizione. Il triage solito comporta l'acquisizione di una storia del paziente e dei sui disturbi fisici. Quando questo processo si svolge frettolosamente, informazioni importanti possono essere omesse. Ciò può determinare casi di diagnosi errata o mancata diagnosi di importanti condizioni mediche.
    Comunicazione: i medici di pronto soccorso e il personale spesso omettono di eseguire un corretto follow-up con il paziente o con chi fornisce a quest'ultimo cure primarie al fine di assicurare che potenziali problemi siano analizzati nel dettaglio. Ad esempio, se esami eseguiti nel pronto soccorso rivelano risultati anormali (ma non di emergenza), tali risultati devono essere comunicati al paziente e al suo medico per il follow-up.
    Diagnosi errata: i medici del pronto soccorso potrebbero male interpretare i risultati dei test o fraintendere i sintomi, omettendo così di predisporre ed eseguire importanti cure d'emergenza. Per esempio, il paziente affetto da infarto del miocardio potrebbe ricevere un trattamento, errato, per disturbi gastrointestinali.

Altre ipotesi comuni di diagnosi errata nel pronto soccorso riguardano:

Il dato interessante è che la maggior parte di questi errori non vengono commessi dai medici del pronto soccorso. Uno studio scientifico ha evidenziato che gli errori medici nel pronto soccorso sono più che altro causati da specialisti che intervengono durante l'emergenza e non dai medici di pronto soccorso.

Fattori di rischio di errori nel Pronto Soccorso

  • mancanza di personale
  • attribuzione errata del codice di priorità (c.d. "triage"). L'infermiere è responsabile qualora il paziente muoia si aggravi per un ritardato intervento indotto da una sottovalutazione dell'urgenza del caso.
  • attese eccessive
  • errori nella diagnosi
  • errori nel trattamento
  • condizioni antigieniche
  • strumenti diagnostici inadeguati
  • defibrillatore non funzionante
  • ritardi nel trasporto con ambulanza
  • dimissioni precoci
  • mancanza di mezzi e di attrezzature

Quanto è frequente l'errore di Pronto Soccorso?

Difficile dire quanti, e quali, errori si verificano nelle nostre unità operative di Pronto Soccorso. L’inferenza derivata dai dati dei principali studi anglossassoni risulta solo orientativa in quanto relativa a realtà diverse e che, tra l’altro, fanno riferimento agli Emergency Department (ED), contesto organizzativo non sempre sovrapponibile al nostro. Tuttavia, le problematiche relative a errori ed eventi avversi devono ritenersi sostanzialmente simili.

Uno studio pubblicato sugli Annals of Emergency Medicine nel 2007 ha analizzato 122 casi di malpractice. Gli autori hanno scoperto che il 13% delle mancate diagnosi si è verificato nei confronti di bambini. Il 4% delle mancate diagnosi ha determinato esiti negativi, e il 39% ha provocato la morte. I tipi di diagnosi errate includono, in ordine di diffusione: fratture, infezioni, infarto del miocardico e cancro. Queste condizioni hanno rappresentato oltre il 50% di tutte le mancate diagnosi.

I ricercatori hanno anche riferito che il 52% delle diagnosi mancate coinvolgono i medici di emergenza, il 28% gli internisti e il 20% i chirurghi. Gli specializzanti risultano coinvolti nel 56% dei casi.

Le principali cause di mancata diagnosi sono risultate essere la storia medica inadeguata, non corretta interpretazione dei risultati dei tests e mancata consultazione. E 'stato riferito che i medici hanno omesso di ordinare gli opportuni esami nel 93% dei casi, in quanto non si rendevano della necessità del test, e che il sanitario non sapeva che il test era indicato nel 52% dei casi. L'errata interpretazione del test è risultata essere associata ad inesperienza e ad errori nel giudizio clinico.

Uno studio più recente, pubblicato nel 2010 da un medico di emergenza dell'Ospedale Johns Hopkins, ha esaminato richieste di risarcimento per negligenza medica nel pronto soccorso trattate da una grande compagnia di assicurazione. Questo studio ha riportato che:

Gli autori hanno identificato 11.529 richieste di danni derivanti da eventi verificatisi in PS, ammontanti ad oltre 664.000.000 di dollari, durante un periodo di studio di 23 anni.
I medici di emergenza sono stati convenuti nel 19% dei sinistri di PS. Le maggiori fonti di errore medico sono risultati inckudere gli errori nella diagnosi (37%), seguiti da cattiva esecuzione di procedure (17%). Nel 18% dei sinistri l'assicuratore non è riuscito ad identificare alcun errore. Infarto miocardico acuto (IMA; 5%), fratture (6%), e appendicite (2%) erano le condizioni di salute associate al più alto numero di sinistri.
Oltre due terzi delle richieste di danni (70%) si è conclusa senza pagamento al richiedente.. La maggior parte dei pagamenti sono avvenuti attraverso transazioni (29%). Solo il 7% dei sinistri sono stati risolti da una sentenza, e l'85% di questi hariguardato richieste effettuare nei confronti del sanitario.

Violazione delle linee guida

Emergenze richiedono decisioni immediate che, se opportune, possono anche deviare dalle linee guida. In altri casi, la violazione delle linee guida determina una vera e propraia violazione delle leges artis della medicina. Tale ultima ipotesi determina il diritto al risarcimento del danno ove in conseguenza dell'errore il paziente abbia subito danni.

I presupposti del diritto al risarcimento

Se l'errore nella diagnosi o nel trattamento durante il pronto soccorso  provoca un aggravamento della condizione di salute del paziente, quest'ultimo potrebbe avere diritto ad un risarcimento del danno. Il risarcimento può essere ottenuto solo se si verifichino i seguenti presupposti:

  • Il paziente abbia subito un danno (peggioramento della salute)
  • Vi sia un collegamento causale tra tale danno e la condotta medica
  • Il medico o la struttura sanitaria non possano provare di aver correttamente adempiuto l'obbligazione sanitaria

Danni risarcibili

Se, a causa di errori durante il pronto soccorso hai subito una lesione di tipo permanente, saranno risarcibili i seguenti danni:

  • Danno alla salute: l’importo è direttamente proporzionale al punteggio di invalidità permanente associato dal medico legale alla lesione subita dal paziente ed inversamente proporzionale alla sue età. In altre parole, più la lesione sarà grave e più l’età sarà bassa, più l’importo del risarcimento del danno sarà elevato.

  • Danno economico per la diminuzione della capacità di produrre reddito: si tratta della perdita della capacità di produrre reddito da parte del soggetto affetto dalla lesione. L’importo di tale danno sarà pari alla diminuzione reddituale subita dal paziente in conseguenza della lesione subita.

  • Danno economico per spese mediche future: si tratta delle spese che il soggetto affetto della lesione dovrà sostenere per terapie od interventi riparatori.

  • Danno esistenziale: è il danno, stabilito dal giudice in via equitativa, conseguente alla compromissione della vita di relazione subita dal paziente in seguito alla lesione.

  • Danno morale: è il danno conseguente al dolore patito dal paziente in conseguenza della lesione subita

  • Danno economico, danno esistenziale e danno morale dei prossimi congiunti (genitori, coniuge, fratelli)

Pensi che il danno subito da te o da un tuo parente sia stato causato da malasanità durante il pronto soccorso?

Gli avvocati dello Studio legale Stefano Gallo, sono specializzati in lesioni causate da negligenza, imprudenza o imperizia del medico e quindi anche in casi danni da errori commessi durante il pronto soccorso. Contatta il nostro studio per ottenere un inquadramento medico legale del tuo caso.

Il risarcimento può essere ottenuto sono se vi siano i presupposti sopra descritti. Un attenta analisi del caso da parte di medici legali esperti è, perciò, fondamentale.

Lo studio legale Stefano Gallo è sito in Roma e segue i propri clienti su tutto il territorio nazionale.

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