Se ritieni che il tuo bambino abbia ricevuto un una diagnosi od un trattamento errato del retinoblastoma da parte del pediatra e che, di conseguenza, abbia subito gravi danni, potresti aver diritto ad un risarcimento.
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Cos'è il retinoblastoma pediatrico?
Il retinoblastoma pediatrico è un tumore maligno della retina responsabile dal 3% al 4% di tutti i tumori infantili, secondo lo Statunitense National Cancer Institute. Circa 4 casi su 10 di retinoblastoma nei bambini sono ereditari: questi bambini hanno determinati geni, chiamati oncogeni, che li predispongono a questo tumore.
Tragicamente, la malattia affligge i giovanissimi. Si verifica più comunemente nei bambini di età inferiore ai 5 anni. Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è compreso tra l'80% e il 90%. Trattamenti comuni includono chirurgia, radiazioni, chemioterapia, coagulazione e crioterapia.
Gli errori medici in caso di retinoblastoma del bambino
Le ipotesi di condotta medica censurabile in caso di retinoblastoma pediatrico includono:
- Diagnosi di altra condizione in luogo del retinoblastoma. La diagnosi errata in caso di retinoblastoma pediatrico si verifica quando il bambino viene esaminato e viene ipotizzata qualche condizione che non viene diagnosticata come retinoblastoma. Il risultato finale è che il bambino non riesce a ricevere un trattamento adeguato in modo tempestivo.
- Diagnosi ritardata. A volte, la diagnosi viene posta con ritardo. Ciò determina particolari rischi poiché il ritardo del trattamento può portare a perdita dell'occhio o cecità parziale o totale. La diagnosi ritardata si verifica quando il medico non identifica i segni ed i sintomi del retinoblastoma del paziente quando essi appaiono per la prima volta.
- Mancata diagnosi. In questo caso, il medico non diagnostica affatto il retinoblastoma. Troppo spesso in questi casi, le famiglie non ricevono una diagnosi fino a quando, in seguito al drammatico aggravamento di sintomi, esse si rivolgono ad un altro sanitario.
- Diagnosi errata di retinoblastoma. Si verifica quando il bambino riceve erroneamente una diagnosi di retinoblastoma. La conseguenza è che il bambino possa essere sottoposto ad un trattamento che non tratti la condizione effettiva.
I presupposti del diritto al risarcimento
Se errori nel processo diagnostico provocano un aggravamento della condizione di salute del paziente, quest'ultimo potrebbe avere diritto ad un risarcimento del danno. Il risarcimento può essere ottenuto solo se si verifichino i seguenti presupposti:
- Il paziente abbia subito un danno alla salute
- Vi sia un nesso causale tra tale danno e la condotta medica
- Il medico o la struttura sanitaria non possano provare di aver correttamente adempiuto l'obbligazione sanitaria
Come possiamo assisterti
I genitori fanno affidamento sul fatto che pediatri, oncologi e di altri operatori sanitari forniscano ai loro bambini la diagnosi ed il trattamento corretti. Quando un intervento chirurgico eseguito impropriamente o una diagnosi mancata o errata complicano le condizioni di un bambino, diventa facile perdere la fiducia non solo nel singolo specialista ma anche nel sistema sanitario nel suo insieme.
Se una diagnosi errata, una mancata diagnosi o un trattamento inadeguato hanno peggiorato il retinoblastoma del bambino o causato o peggiorato le complicazioni associate al trattamento, lo Studio legale Stefano Gallo può valutare il tuo caso ed assisterti nell'ottenimento di un risarcimento per l'aggravamento della condizione, gli interventi chirurgici, la riabilitazione ed i relativi costi per l'assistenza.
Gli avvocati dello Studio legale Stefano Gallo, sono specializzati in lesioni causate da negligenza, imprudenza o imperizia del medico e quindi anche in casi danni da mancata diagnosi e trattamento.
Il risarcimento può essere ottenuto sono se vi siano i presupposti sopra descritti. Un attenta analisi del caso da parte di medici legali esperti è, perciò, fondamentale.
Lo studio legale Stefano Gallo è sito in Roma e segue i propri clienti su tutto il territorio nazionale.
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