Lesioni durante la colecistectomia - risarcimento del danno

Assistenza legale

Se pensi che tu o un tuo caro subito abbiate subito gravi danni in conseguenza di errori durante la colecistectomia, contatta i nostri avvocati con esperienza in casi di errori chirurgici per ottenere un inquadramento del caso.

La colecistectomia laparoscopica si è affermata da anni come tecnica terapeutica standard per la gestione della colelitiasi sintomatica. Tuttavia, la colecistectomia laparoscopica è associata, rispetto all'intervento a cielo aperto, ad aumentato rischio di complicanze.

Nel rimuovere la cistifellea, il chirurgo deve recidere il dotto cistico. Prima di fare ciò, il chirurgo sigilla il dotto cistico con una clip in modo da evitare che la bile fuoriesca e si versi sullo stomaco.

Al fine di eseguire correttamente tali operazioni il chirurgo deve sapere dove si sta tagliando ed individuare due strutture - il dotto cistico e l'arteria cistica. Molto di frequente, durante l'incisione, vengono commessi errori. Spesso, il chirurgo ritiene di aver identificato e reciso il dotto cistico quando, in realtà, ad essere reciso è stato, erroneamente, il dotto biliare. Le lesioni del dotto biliare durante colecistectomia sono associate ad un drastico peggioramento della la qualità della vita e comportano un maggiore rischio di morte rispetto ai soggetti sottoposti a colicistectomia senza complicazioni. La colecistectomia laparoscopica è anche associata ad un più alto rischio di danno vascolarea carico dell'arteria epatica e della vena porta, che aumenta ulteriormente la mortalità.

LESIONI DEL DOTTO BILIARE

Le lesioni extraepatiche del dotto biliare sono iatrogene (provocate dal chirurgo) e praticamente tutte evitavili attraverso l'adozione della dovuta diligenza da parte del chirurgo. Tali lesioni possono interessare qualsiasi parte extraepatica del tratto biliare ed hanno, quale esito, la peritonite biliare locale o generalizzata.

La dissezione accurata presunto del dotto cistico è essenziale. Il chirurgo deve avere familiarità con questa entità anatomica ed essere in grado di identificare entrambe le giunzioni del dotto cistico: quella alla cistifellea e, in particolare, quella al dotto epatico comune.

La letteratura scientifica (Nahrwold) ha affermato che la giunzione dei tre condotti (dotto epatico comune, dotto cistico, dotto biliare) dovrebbe servire come punto di riferimento anatomico primario in tutti gli interventi nel tratto biliare. Lo stesso autore ritiene che, a tal fine, sia di utilità anche l'uso della colangiografia intraoperatoria (esame radiologico delle vie biliari).

Le lesioni duttali possono essere diagnosticate durante l'intervento o dopo l'intervento chirurgico, in sala operatoria, osservando perdite di bile o valutando i risultati della colangiografia, o, ancora, successivamente all'intervento chirurgico attraverso la diagnosi di formazione di ascite conseguente a peritonite biliare. Se il danno viene rilevato al momento della chirurgia, una resezione incompleta può essere sottoposta a riparazione primaria con stent o tubo T.

Le lesioni acute del dotto biliare determinano complicanze a breve termine come biloma, peritonite biliare, sepsi, sindrome da disfunzione d'organo multipla, fistola biliare esterna, colangite ed ascessi epatici. Tali complicazioni, se non gestite correttamente, comportano il decesso del paziente nel 5% dei casi.

La lesione biliare acuta e la conseguente fistola biliare possono evolvere in una stenosi biliare. Se la stenosi biliare non è adeguatamente trattata possono verificarsi complicazioni della litiasi intraepatica, cirrosi biliare secondaria, ipertensione portale e, infine, cirrosi epatica.

LESIONI DI VASI SANGUIGNI

Il pericolo più evidente è costituito dall'emorragia dei molti grandi vasi sanguigni collocati anteriormente all'albero biliare. Tali vasi sanguigni non hanno un numero ed una posizione costante. L'arteria pancreaticoduodenale posteriore superiore, anteriore alla parte retroduodenale del dotto biliare comune, è il vaso sanguigno che viene incontrato più di frequente.

Nella tabella seguente sono indicate le percentuali di lesioni di diversi tipi di arterie durante la colecistectomia in relazione al tratto del dotto biliare interessato.

  • Arteria epatica destra
  • Arteria epatica cistica
  • Arteria epatica cistica
  • Arteria epatica destra
  • Arteria epatica comune
  • Arteria anteriore a CBD
  • Arteria pancreaticoduodenale posterosuperiore
  • Arteria gastroduodenale
  • Arteria gastrica destra
  • Arteria epatica comune
  • Arteria epatica destra
  • Arteria epatica cistica
  • Arteria pancreaticoduodenale posterosuperiore
  • Arteria sopraduodenale

Le lesioni alla vena portale o alla vena cava inferiore costituiscono una grave complicanza. Tali vasi devono, ovviamente, essere riparati immediatamente.

L'emorragia da vene del letto colecistico o da vene del dotto biliare comune rappresenta una complicanza minore.

Una seconda complicazione vascolare della chirurgia biliare è l'ischemia al fegato da legatura accidentale dell'arteria epatica destra. Interferenze con l'apporto di sangue del dotto biliare comune possono causare ischemia.

Altra complicazione è la legatura dell'arteria cistica o suoi due rami (anteriore e posteriore), vicino alla parete della colecisti. Anche se ci sono state segnalazioni di legatura con buoni risultati, l'arteria epatica e la vena porta devono essere riparate immediatamente

MANCATA DIAGNOSI DELLA LESIONE E MANCATO TRATTAMENTO

Il chirurgo, oltre che a dover adottare la massima diligenza durante l'intervento, deve tempestivamente diagnosticare e trattare la lesione causata dal suo errore. Se il chirurgo non riesce a rilevare l'errore o tenta di ignorarlo (circostanza più diffusa di quanto si potrebbe pensare) e non converte la laparoscopia in intervento tradizionale a cielo aperto, sarà tenuto a risarcire il danno.

ERRATO TRATTAMENTO E MANCATO TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE IN UNA STRUTTURA ATTREZZATA

A volte, la lesione conseguente all'errore viene diagnosticata tempestivamente ma il chirurgo, nel tentativo di rimediare al proprio sbaglio, non chiede di trasferire il paziente in una struttura adeguatamente attrezzata e tenta, senza successo, di eseguire egli stesso un'intervento riparatorio. Anche in tal caso, il chirurgo sarà tenuto a risarcire al paziente i danni subiti in conseguenza del proprio comportamento negligente.

CAUSE DI LESIONI DURANTE LA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA

Le lesioni sopra indicate possono essere causate da uno o più dei seguenti errori commessi dal chirurgo:

  • Errata identificazione del dotti biliari in luogo del dotto cistico

  • Errata identificazione del dotto biliare comune il luogo del dotto cistico *

  • Errata identificazione del dotto aberrante destro in luogo del dotto cistico *

  • cause tecniche

  • Incompleta occlusione del dotto cistico *

  • Piano di dissezione troppo profondo sul letto fegato *

  • Uso imprudente di energia termica al fine di sezionare, controllare il sanguinamento, o dividere i tessuti

  • Uso imprudente di clip per controllare il sanguinamento

  • Lesioni causate da tecniche di esplorazione duttale improprie

Danni risarcibili

Se, a causa di errori durante l’intervento chirurgico o dell’assenza di consenso informato hai subito una lesione di tipo permanente, saranno risarcibili i seguenti danni:

  • Danno alla salute: l’importo è direttamente proporzionale al punteggio di invalidità permanente associato dal medico legale alla lesione subita dal paziente ed inversamente proporzionale alla sue età. In altre parole, più la lesione sarà grave e più l’età sarà bassa, più l’importo del risarcimento del danno sarà elevato.

  • Danno economico per la diminuzione della capacità di produrre reddito: si tratta della perdita della capacità di produrre reddito da parte del soggetto affetto dalla lesione. L’importo di tale danno sarà pari alla diminuzione reddituale subita dal paziente in conseguenza della lesione subita.

  • Danno economico per spese mediche future: si tratta delle spese che il soggetto affetto della lesione dovrà sostenere per terapie od interventi riparatori.

  • Danno esistenziale: è il danno, stabilito dal giudice in via equitativa, conseguente alla compromissione della vita di relazione subita dal paziente in seguito alla lesione.

  • Danno morale: è il danno conseguente al dolore patito dal paziente in conseguenza della lesione subita

  • Danno economico, danno esistenziale e danno morale dei prossimi congiunti (genitori, coniuge, fratelli)

Pensi che il danno subito da te o da un tuo parente sia stato causato da colpa medica?

Gli avvocati dello Studio legale Stefano Gallo, sono specializzati in lesioni causate da negligenza, imprudenza o imperizia del medico e quindi anche in casi danni da errori nell'intervento di colecistectomia. Contatta il nostro studio per ottenere un inquadramento medico legale del tuo caso.

Il risarcimento può essere ottenuto sono se vi siano i presupposti sopra descritti. Un attenta analisi del caso da parte di medici legali esperti è, perciò, fondamentale.

Lo studio legale Stefano Gallo è sito in Roma e segue i propri clienti su tutto il territorio nazionale.

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