Colangiopancreatografia retrograda endoscopica (ERCP) - errori medici

Assistenza legale e medico legale per danni causati da ERPC

Gli avvocati di GRDLX hanno esperienza in casi di danni da ERCP (Colangiopacreatografia retrograda endoscopica).

Se tu o un tuo parente avete subito subito gravi danni dopo un'ERCP, potreste aver diritto ad un risarcimento.

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Cos'è la Colangiopancreatografia retrograda endoscopica?

La Colangiopancreatografia retrograda endoscopica (ERCP) è una tecnica utilizzata per diagnosticare e trattare alcune problematiche del dotto biliare, del fegato, della cistifellea e del dotto pancreatico. La procedura combina l'uso di endoscopia e fluoroscopia. L'endoscopio permette al medico di vedere all'interno dello stomaco e del duodeno. L'inezione di coloranti possono nel dotto biliare e pancreas, permettono di ottenere immagini attraverso raggi-X. Si tratta di una tecnologia utilissima ma non scevra da complicanze.

A volte, lesioni da Colangiopancreatografia retrograda endoscopica possono essere causate da condotte mediche censurabili. Ciò accade, principalmente quando l'ERCP non è giustificata. Molti medici raccomandano procedure ERCP per verificare la presenza di condizioni quali calcoli biliari o il cancro. In alcune occasioni, il paziente può avere scansioni chiare che mostrano l'assenza di cancro o calcoli e non lamentare alcunché. In una situazione come questa, sarebbe irragionevole eseguire un'ERCP, che porta con sé il rischio di complicanze significative, tra cui pancreatite associata a rischio di morte.

Casi di malasanità possono verificarsi anche quando il sanitario non riesce a svolgere correttamente il test. Tuttavia, piccole perforazioni possono verificarsi anche quando l'esame venga eseguito a regola d'arte. La presenza di negligenza dipende dal grado della lesione e dal contesto specifico.

Come e quando si utilizza la Colangiopancreatografia retrograda endoscopica
La Colangiopancreatografia retrograda endoscopica costituisce un importante progresso della scienza medica medico. Nel 1970, quandole  scansioni non erano disponibili, la chirurgia delle vie biliari aveva una mortalità compresa tra il 5 ed il 10%. Negli ultimi due decenni, TC multistrato, MRCP (risonanza magnetica colangiopancreatografia), e EUS (ecografia endoscopica) sono da preferire alla Colangiopancreatografia retrograda endoscopica per la diagnosi di problemi connessi ai dotti bilari o pancreatici. La Colangiopancreatografia retrograda endoscopica è indicata nei casi in cui i pazienti presentano test di funzionalità epatica con dotto biliare comune dilatato , calcoli biliari e pancreatite, o di calcoli biliari individuati attraverso CPRM positivo, evidenziando una messa nella testa del pancreas e ittero causato da ostruzione. Molti pazienti sono stati trattati con ERCP per tutti i tipi di pancreatite, anche se la Colangiopancreatografia retrograda endoscopica non è stata convalidata per tutte tali procedure.

I sanitari sono addestrati ad effettuare la Colangiopancreatografia retrograda endoscopica?
La formazione e l'esperienza nell'esecuzione della Colangiopancreatografia retrograda endoscopica è un fondamentale presidio per la sicurezza del paziente.

Da un sondaggio eseguito degli USA è risultato che il 40% dei gastroenterologi intervistati ha effettuato meno di 50 Colangiopancreatografie retrograde endoscopicche all'anno. Il 77% ha riferito di avere una bassa formazione (meno di 180 ECRP con assistenza di sanitari espertoo). La misura dell'addestramento richiesta non è ben definita. Alcuni suggeriscono che si raggiunge l'80%  della competenza dopo l'esecuzione di 180-200 Colangiopancreatografie retrograde endoscopicche. E' importante osservare, tuttavia, che solo il 18% di coloro a cui è stato chiesto di partecipare a questo sondaggio. Ma il messaggio da recepire è che l'esperienza conta. Gli studi hanno riferito i medici che svolgono più di 200 Colangiopancreatografie retrograde endoscopiche hanno ogni anno una minore incidenza di esiti negativi rispetto a quelli che eseguono meno di 50 all'anno. In una pubblicazione del 2006, è stato riportato che 2659 ospedali negli Stati Uniti eseguigano la Colangiopancreatografia retrograda endoscopica. La metà di questi ospedali ne eseguiva meno di 49 all'anno.
Uno sguardo alle richieste di danni da Colangiopancreatografia retrograda endoscopica

Nel 2006, il Dr. Peter B. Cotton ha pubblicato uno studio in endoscopia gastrointestinale su 59 azioni legali che coinvolgono la Colangiopancreatografia retrograda endoscopica. Nel 2010, ha continuato con un'altra pubblicazione sulla stessa rivista, citando altri 20 casi. In 12 dei 20 più recenti casi esaminati, non vi erano indicazioni per l'esecuzione di Colangiopancreatografia retrograda endoscopica. Invece, le tecniche non invasive avrebbero dovuto essere impiegate sulla base di linee guida del settore rilasciate nel 2000 e nel 2005. Molti dei sanitari coinvolti in questi tipi di azioni legali non sono risultati essere a conoscenza di queste linee guida. Allo stesso modo, più della metà dei casi citati nel pubblicazione 2006 non aveva alcuna indicazione per la Colangiopancreatografia retrograda endoscopica. Il secondo aspetto di negligenza risultante nelle richieste di risarcimento era la negligenza generale nello svolgimento della procedura.

Certo, le persone che sottoposte a Colangiopancreatografia retrograda endoscopica possono morire per altri motivi. Si stima che circa l'1% dei pazienti relativamente sani sottoposti a Colangiopancreatografia retrograda endoscopica vengono ricoverati in ospedale per mesi a causa di perforazione o pancreatite ed alcuni di questi vanno in contro alla morte. La pancreatite si verifica nel 3-15% di tutti i casi di Colangiopancreatografia retrograda endoscopica. L'omessione nel diagnosticare e trattare la pancreatite può portare alla morte. La perforazione è un altro rischio associato a Colangiopancreatografia retrograda endoscopica che si verifica in circa 1 su 1.000 casi di Colangiopancreatografia retrograda endoscopica. La perforazione può provocare la formazione di ascessi, pancreatite, peritonite, e la morte. Complicazioni possono anche derivare da sanguinamento dovuto alla sfinterotomia che può verificarsi in circa 1 su 1000 pazienti. Ma, certamente, altre complicazioni possono sorgere a causa di negligenza tecnica, tra cui la perforazione esofagea e  l'ematoma epatico.

Molte azioni legali riguardanti la Colangiopancreatografia retrograda endoscopica vengono proposte, in primo luogo, da pazienti che non avrebbero dovuto essere sottoposti a Colangiopancreatografia retrograda endoscopica. La procedura diagnostica in esame procedura ha l'8-20% di probabilità di complicazioni gravi. Quindi non dovrebbero essere ordinata ed eseguita quando non ve ne sia l'effettiva necessità.

Pensi che il danno subito da te o da un tuo parente sia stato causato da colpa medica?

Gli avvocati dello Studio legale GRD LEX, sono specializzati in lesioni causate da negligenza, imprudenza o imperizia del medico e quindi anche in casi danni da errori associati ad ERPC.

Il risarcimento può essere ottenuto sono se vi siano i presupposti sopra descritti. Un attenta analisi del caso da parte di medici legali esperti è, perciò, fondamentale.

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