I professionisti dello studio Stefano Gallo hanno anni di esperienza in procedure di risarcimento per danni cerebrali. Per una consulenza gratuita contatta lo studio con una delle seguenti modalità:
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TRAUMI DA INCIDENTI E DA INFORTUNI
Le cause principali delle lesioni traumatiche cerebrali sono gli incidenti stradali che coinvolgono automobili e motoveicoli, infortuni sul lavoro ed incidenti sportivi. Il cervello, se da un lato è quanto di più complesso esista al mondo, dall’altro, avendo una consistenza gelatinosa e molle, è estremamente vulnerabile.
Danni al cervello possono essere causati durante nell'ambito della diagnosi e trattamento di condizioni mediche o durante la chirurgia.
Spesso tali lesioni sono da annoverare nel novero delle complicanze, cioè di danni, indicati nel consenso informato, verificabili anche quando dai sanitari venga adottata la dovuta perizia, diligenza e prudenza.
A volte tuttavia, la condotta medica può discostarsi da quanto previsto dalle leges artis della medicina e/o dalle linee guida di settore. Ad esempio, errori medici possono causare danni cerebrali al neonato durante il parto. Tali danni possono determinare gravi condizioni di handicap.
Alte volte, il modulo di consenso informato non indica la complicanza occorsa al paziente. In tali ipotesi il paziente potrebbe ottenere il risarcimento del danno patito.
ESPOSIZIONE A MATERIALI TOSSICI
Vi sono circa 1000 sostanze che sono state identificate come sostanze indubbiamente o presumibilmente neurotossiche. L’esposizione ad una quantità sufficientemente chimica di tali sostanze, che avvenga sul posto di lavoro o in altro luogo, può causare danni neurologici e cerebrali.
LESIONI DA SCARICA ELETTRICA O FULMINI
Lo shock derivante dall’entrata in contatto con alti voltaggi o con un fulmine, può causare danni al sistema nervoso centrale, ai motoneuroni o ai nervi periferici.
REATI VIOLENTI
I danni da violenza domestica, stupro ed altri reati devono essere risarciti dal colpevole condannato nel processo penale. Purtroppo gli autori di tali reati sono spesso incapienti e la persona danneggiata non riesce ad essere risarcita. Per far fronte a questa problematica, una direttiva UE ha imposto allo Stato Italiano di creare un fondo di garanzia per le vittime di reati violenti, un meccanismo indennitario presente in quasi tutti i paesi occidentali. Lo Stato Italiano, tuttavia, non ha mai creato il suddetto fondo. Ciò significa che non è è possibile essere risarciti? No. In realtà è possibile fare causa allo stato per ottenere l'indennizzo che avrebbe dovuto garantire alle vittime di reati violenti in base alla predetta direttiva UE.
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