L'uso dell'intelligenza artificiale (IA) nella diagnosi clinica potrebbe migliorare la precisione della diagnosi e ridurre gli errori, soprattutto in casi complessi o rari. Tuttavia, l'IA non può sostituire completamente il medico, poiché la diagnosi clinica richiede competenze soggettive e umane, come l'empatia e una valutazione fisica accurata e puntuale. Inoltre, l'IA dipende dalla qualità dei dati inseriti e non è in grado di cogliere le sfumature personali dei sintomi. Pur essendo utile, l'IA non potrà mai sostituire completamente l’azione dell’uomo in ambito clinico poiché incapace di replicare la relazione umana necessaria per una pratica medica completa.
La sepsi è una grave condizione medica derivante da un'infezione primaria, spesso causata dai batteri Staphylococcus aureus ed Escherichia coli, che scatena una risposta infiammatoria sistemica incontrollata che può portare a shock settico, disfunzione d’organo e morte. La sepsi colpisce milioni di persone ogni anno e rappresenta anche una grave emergenza pediatrica. Il trattamento principale prevede l’utilizzo di antibiotici, ma la resistenza antimicrobica ne sta riducendo gradualmente l’efficacia. Nuove terapie emergenti prevendono l’utilizzo dell'ascorbato di sodio, il Cilengitide, e approcci innovativi come la piattaforma RAPID-SEP-AST per l'identificazione rapida dei patogeni. Inoltre, si stanno sviluppando nuove tecnologie e strategie, come la terapia immunologica e i dispositivi citoferetici per contrastare la sepsi nelle sue fasi più avanzate.