Gli errori terapeutici in ambito pediatrico sono molto comuni e diffusi; il processo di selezione e di somministrazione del farmaco nei bambini deve essere molto accurato poiché, in caso di errore, le conseguenze possono essere molto gravi. Anamnesi incompleta, utilizzo improprio delle pompe di somministrazione, errori di calcolo del dosaggio e altri elementi possono portare il personale medico a compiere errori terapeutici con conseguenze a volte devastanti.
Errori terapeutici in pediatria
Gli errori terapeutici sono tra gli errori medici più comuni e, soprattutto nei bambini, principale causa di eventi avversi prevenibili. In pediatria, purtroppo, gli errori nella somministrazione o nella prescrizione delle terapie causano danni molto più gravi rispetto agli adulti.
Per questo motivo il processo di selezione, di somministrazione e di scelta del dosaggio corretto di un farmaco pediatrico da parte dei medici e dei pediatri è molto complesso; se un medico non presta le dovute attenzioni nella somministrazione le conseguenze possono essere molto gravi e rappresentare negligenza medica.
Frequenza degli errori terapeutici in pediatria
Anche se non riguardante la sanità in Italia, uno studio americano pubblicato sul Journal of Pediatrics, può aiutare a far luce sui possibili errori terapeutici in pediatria ed ad evitare che essi vengano commessi nel nostro paese. Lo studio in questione ha evidenziato che su un campione casuale di 960 pazienti pediatrici in 12 diversi ospedali gli eventi avversi dopo la somministrazione di un farmaco sono stati l’11,1%.
Il 22% di tutti gli eventi avversi riportati è stato giudicato prevenibile, mentre il 17,8% avrebbe potuto essere identificato prima e il 16,8% avrebbe potuto essere mitigato in modo più efficace. I farmaci più comuni che hanno causato eventi avversi sono stati gli analgesici oppioidi e gli antibiotici.
Perché si verificano errori terapeutici in pediatria?
I motivi alla base degli errori terapeutici nei pazienti pediatrici sono molteplici, la maggior parte dei quali riconducibili a negligenza medica. I medici devono essere particolarmente cauti nel prescrivere farmaci ai bambini per i seguenti motivi:
- La maggior parte dei farmaci prescritti ai bambini sono formulati e confezionati per essere somministrati agli adulti; per questo motivo la quantità da somministrare al paziente pediatrico deve essere correttamente valutata affinché risulti efficace e corretta.
- La necessità di modificare la dose da somministrare al bambino e i calcoli necessari per individuare il dosaggio corretto aumentano il potenziale di errore.
- Dato che la maggior parte delle strutture ospedaliere (soprattutto i pronto soccorso) sono organizzate per la cura degli adulti, quando un bambino viene ricoverato il personale potrebbe non disporre della formazione adeguata e degli strumenti necessari per prescrivere e somministrare farmaci in modo sicuro a un bambino.
- I bambini generalmente sono meno capaci di tollerare fisicamente eventuali errori terapeutici perché le loro funzioni renali, immunitarie ed epatiche sono ancora in via di sviluppo. Ciò è particolarmente vero nei bambini piccoli o già affetti da patologie.
Errori terapeutici pediatrici
Gli errori terapeutici più comuni in pediatria sono:
- Dosaggio o quantità errati
- Assenza di un'anamnesi medica completa, comprese eventuali allergie ai farmaci o farmaci attualmente assunti
- Prescrizione di un farmaco sbagliato
- Prescrizione di un dosaggio errato
- Somministrazione impropria
- Preparazione del farmaco errata
- Tempistica sbagliata
- Problemi di comunicazione tra gli operatori sanitari
- Uso improprio delle pompe per la somministrazione
- Mancato monitoraggio del bambino
- Errori di documentazione
Gli errori terapeutici in ambito pediatrico sono molto comuni, soprattutto durante interventi chirurgici in sala operatoria e nella somministrazione di chemioterapici.
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