Cos'è?
Il termine "parto distocico" è usato per indicare i casi in cui il travaglio di parto procede a un ritmo più lento della media.
Il travaglio di parto è il processo mediante il quale il bambino e la placenta lasciano l'utero. Il travaglio è definito dall'inizio di contrazioni regolari dell'utero e dalla dilatazione del collo dell'utero (dilatazione della cervice materna). Il travaglio si svolge in 3 fasi:
- Prima fase: dall'inizio delle contrazioni al momento in cui la cervice della madre è completamente dilatata e la madre è pronta per iniziare a spingere. Il primo stadio è suddiviso in fasi latenti e attive. La fase attiva inizia quando la velocità di dilatazione cervicale accelera, che generalmente avviene a circa quattro centimetri.
- Seconda fase: questa fase inizia quando la cervice della madre è completamente dilatata e termina con il parto del bambino.
- Terza fase: va dalla nascita all'espulsione della placenta.
Fattori di rischio
L'American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG) definisce il travaglio di parto distocico come un travaglio anormale che risulta da anomalie delle forze espulsive (contrazioni uterine o forze espulsive materne), del passeggero (posizione, dimensioni o presentazione del feto) o del passaggio (bacino o tessuti molli).
In linea con tale definizione i fattori che causano il travaglio prolungato includono:
- dimensione del bambino o della testa del bambino rispetto al bacino o al canale del parto della madre (sproporzione cefalopelvica)
- Posizione anormale del bambino nel canale del parto
- Contrazioni inadeguate o inefficaci
- rottura prematura delle membrane (PROM)
- nulliparità
- induzione del travaglio
- aumento dell'età materna e/o altre complicazioni (p. es., morte perinatale precedente, diabete mellito pregestazionale o gestazionale, ipertensione, trattamento dell'infertilità)
- Anestesia epidurale
Monitoraggio in caso di travaglio prolungato
Quando il travaglio è prolungato, il bambino può essere sottoposto ad eccessivo stress e divenire incapace di tollerare il travaglio.
I sanitari devono monitorare attentamente la frequenza cardiaca del bambino sul cardiofrequenzimetro fetale elettronico per osservare se vi siano segni che il bambino non stia ricevendo abbastanza ossigeno o non tolleri il travaglio.
I sanitari possono anche utilizzare un catetere a pressione intrauterino (IUPC). L'IUPC è un minuscolo monitor che viene inserito nell'utero della madre per misurare la forza, la lunghezza e la frequenza delle contrazioni uterine.
Se le contrazioni non sono adeguate, il medico può scegliere di somministrare un farmaco per aumentare la forza, la frequenza e la durata delle contrazioni al fine di far avanzare il travaglio.
Diagnosi
Spesso viene diagnosticata una "mancata progressione" nella prima fase se il pattern di contrazione uterina supera le 200 unità Montevideo per 2 ore senza alterazioni cervicali durante la fase attiva del travaglio.
Pertanto, i criteri tradizionali per diagnosticare l'arresto del travaglio in fase attiva sono una dilatazione cervicale di almeno 4 cm, alterazioni cervicali di < 1 cm in 2 ore e un pattern di contrazione uterina di >200 unità Montevideo.
Questi risultati sono anche un'indicazione comune per il parto cesareo.
Rischi
Il travaglio prolungato a diversi rischi di danno al neonato, che includono:
- Ossigeno basso o inadeguato, con conseguente ipossia, asfissia, acidosi ed encefalopatia ipossico-ischemica
- Distress fetale
- Infezione
- Emorragia intracranica
Gestione
A seconda della posizione o della "stazione" del bambino nel canale del parto, il ginecologo può eseguire un parto vaginale operativo, che è un parto vaginale eseguito utilizzando un dispositivo medico (forcipe o ventosa) per guidare il bambino lungo il canale del parto.
Sia la ventosa che il forcipe possono essere potenzialmente pericolosi se non utilizzati correttamente.
Deve esserci un'indicazione medica chiara e corretta per utilizzare la ventosa o il forcipe. In caso di indicazione, l'uso i detti strumenti devono essere usati correttamente.
Se c'è sofferenza fetale, se ci sono segni che il bambino non riceve abbastanza ossigeno, o se il travaglio viene interrotto in modo tale che non è probabile un parto vaginale sicuro, allora potrebbe essere necessario partorire con taglio cesareo.
Omessa o ritardata esecuzione del parto cesareo d'urgenza
Le argomentazioni più comuni nelle cause di negligenza medica che coinvolgono il parto distocico e le lesioni alla nascita includono:
- Mancato monitoraggio della frequenza cardiaca del feto per rilevare e trattare la sofferenza fetale
- Mancata esecuzione tempestiva del un taglio cesareo
- Uso improprio di ventosa o forcipe
I sanitari che assistono la gestante durante il parto devono saper monitorare la madre e il bambino al fine di riconoscere il travaglio prolungato, riconoscere modelli di frequenza cardiaca fetale anormali e sofferenza fetale e per comunicare tempestivamente le informazioni corrette al ginecologo in modo che un parto cesareo possa essere eseguito per proteggere il bambino.
In caso contrario, i bambini il bambino e soggetto al rischio di lesioni ipossico-ischemiche gravi o mortali.
Distocia di spalla
La distocia della spalla si verifica quando una o entrambe le spalle del bambino rimangono bloccate all'interno del bacino della madre durante il travaglio e il parto.
Nella maggior parte dei casi di distocia della spalla, i bambini nascono sani e salvi. Tuttavia la condizione in alcuni casi può causare seri problemi sia alla mamma che al bambino.
I possibili danni al bambino includono la lesione dei nervi del plesso brachiale (nervi del collo che controllano il braccio e la mano), con conseguente possibile paralisi ostetrica, e l’encefalopatia ipossico-ischemica, con conseguente possibile paralisi cerebrale infantile.
Le lesioni causate al neonato dalla distocia della spalla sono tra quelle più facilmente evitabili.
In caso si verifichi la distocia di spalla il ginecologo dovrà seguire una serie di manovre secondo un'ordine di successione prestabilito, e cioè:
- Manovra di McRoberts: lo staff ostetrico deve sollevare la gamba della partoriente verso il suo petto. Ciò aumenta lo spazio e, a volte, consente alla spalla del bambino di disincagliarsi dall'osso pubico della mamma.
- Pressione sovrapubica: l'applicazione di una pressione sul basso addome della madre ad un angolo di 45°. Determina, spesso, la rotazione del bambino e spinge la spalla al di sotto dell'osso pubico.
- Manovra di Woods/Rubens: determina, spesso, la rotazione del bambino al fine di disincagliarne la spalla.
- Episiostomia: taglio dell'area tra la vagina e l'ano per aumentare lo spazio di fuoriuscita del feto.
- Manovra di Zavanelli: è una manovra usata raramente in cui il ginecologo spinge il bambino indietro nella vagina al fine di effettuare il parto mediante taglio cesareo.
- Sinfisectomia: usata raramente, consiste nel taglio chirurgico dell'osso pubico al fine di aumentare lo spazio di fuoriuscita del feto.
Avvocato per casi di danni da parto distocico
Il travaglio prolungato e il ritardo nell'esecuzione del taglio cesareo possono causare encefalopatia ipossico-ischemica, convulsioni e paralisi cerebrale infantile.
Gli effetti di una grave lesione causata da un travaglio prolungato possono durare per tutta la vita. I bambino potrà necessitare di cure mediche, riabilitazione, terapie, ausili, ecc. I costi per l'assistenza giornaliera possono essere molto significativi e spesso costringono uno dei genitori ad abbandonare il proprio lavoro.
Anche se i genitori sono disposti a sacrificare tutto per migliorare la vita del loro bambino, non dovrebbero pagare per i danni e le perdite causati da errori medici evitabili.
Se il tuo bambino danni alla salute a causa di errori medici in caso di parto distocico, potremmo essere in grado di aiutarti.
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