Assistenza legale per risarcimento
Se un tuo parente ha ricevuto una diagnosi e/o un trattamento errato dell'infezione da Clostridium Difficile e, di conseguenza, ha subito gravi danni o è deceduto, potresti aver diritto ad un risarcimento.
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La colite da Clostridium difficile (chiamata anche C. difficile o C. diff) è una infiammazione del colon che colpisce ogni anno migliaia di persone in tutto il paese.
Il C. difficile è un batterio che può causare lesioni che variano da lievi a pericolose per la vita.
È possibile contrarre il C. difficile attraverso la trasmissione da persona a persona o, paradossalmente, successivamente a cure antibiotiche.
L'infezione da C. Difficile è più comune nelle persone sottoposte a cure con antibiotici durante ricoveri ospedalieri. E' particolarmente diffusa negli anziani ricoverati in ospedali e case di cura. Sono soggetti ad un particolare rischio di contrarre il C. difficile i pazienti anziani non sottoposti ad un adeguato trattamento dal personale di case di cura. Il batterio C. difficile è spesso diffusa dalle feci delle persone infette.
Un problema comune è l'uso continuato di farmaci antiperistaltici come Imodium o Lomotil, entrambi controindicati. Poiché rallentano la motilità gastrica, questi farmaci impediscono la rimozione delle tossine da parte dell'organismo del paziente. Ciò può determinare megacolon tossico, con conseguente colectomia totale o morte. Di conseguenza, in presenza di segni e sintomi di C. diff, i sanitari devono interrompere la prescrizione di tali farmaci.
Il C diff è relativamente facile facile da diagnosticare. Tuttavia, gli errori diagnostici e di trattamento non sono infrequenti. Per ulteriori informazioni sui quattro errori più diffusi in tema di C-diff vedere qui.
Il sanitario è responsabile del danno patito dal paziente affetto da C difficile nel caso in cui, nonostante la presenza di sintomi, non abbia ordinato esami volti a d individuare il C diff. o avviato una terapia empirica.
Errori medici che possono essere commessi in caso di Clostridium Difficile
Di seguito si illustrano i quattro errori medici che possono trasformare una condizione relativamente benigna in un caso di decesso ascrivibile a responsabilità medica.
- Esposizione ad antibiotici per l'insorgenza di diarrea da C.difficile. I medici devono monitorare la diarrea nei pazienti entro otto settimane di esposizione agli antibiotici e considerare il rischio di infezione da C.difficile. Si tratta di un'evenienza rara. Tuttavia, la mancata diagnosi di un'infezione da Clostridium Difficile che avrebbe potuto essere identificata costituisce una condotta censurabile.
- La prescrizione di antiperistaltici, tipicamente Imodium o Lomotil, può aggravare l'infezione da Clostridium difficile e causare distensione del colon, con possibile conseguente colectomia totale o morte. Può accadere raramente che il sanitario tardi nell'ordinare esami per identificare il C difficile o nell'iniziare la terapia empirica.
- Il non rendersi conto che i rapidi tempi di transito intestinale determinano la necessità di un intervento più drastico, come il clistere.
Conseguenze dell'infezione da C. Difficile
Il batterio Clostridium Difficile può causare problemi intestinali e sintomi come febbre, perdita di appetito, diarrea ed altri più gravi, come la colite, la sepsi, e persino la morte. La letteratura scientifica ha dimostrato che circa l'80 per cento dei casi di Clostridium Difficile sono il risultato di infezione contratta in ospedale o in studio medico.
Epidemia Crescente
Sebbene la maggior parte delle persone non abbiano mai sentito parlare del Clostridium Difficile, quasi il 10 per cento di coloro che ne sono affetti incontra la morte. Gli studi hanno dimostrato che il numero dei soggetti affetti da infezione da Clostridium Difficile sta crescendo ad un tasso del 10 per cento l'anno. Un altro studio ha dimostrato che il tasso di infezione da Clostridium Difficile è aumentato del 200 per cento tra il 2000 e il 2005.
Le cause
Il Clostridium Difficile proviene dalle feci umane e si trasmette attraverso il contatto. Quando qualcuno in ospedale tocca qualcosa che è stato contaminato e tocca la bocca, il naso o gli occhi del paziente, quest'ultimo corre un alto rischio di contrarre l'infezione.
Prevenire l'infezione da Clostridium Difficile
In passato si è ritenuto che questo tipo di infezione batterica fosse inevitabile. Oggi vi è più consapevolezza del problema ed evitare l'infezione è possibile. Tuttavia, i disinfettanti per le mani a base di alcool che la maggior parte degli ospedali usano sono inutili contro C. Diff. Gli operatori sanitari devono lavarsi le mani con acqua e sapone il più spesso possibile. L'abbigliamento che i lavoratori ospedalieri usano può trasportare il batterio. Quindi, cambiare regolarmente la veste di lavoro è molto importante. Le superfici devono essere lavate regolarmente con un prodotto a base di candeggina. La candeggina è l'unico modo conosciuto per uccidere i batteri.
Consapevolezza e responsabilità
A causa della maggiore attenzione che C. Diff ha ricevuto nei media e tra gli operatori sanitari, l'infezione C. Diff è ormai nota per essere evitabile con le dovute precauzioni. Ciò significa che gli ospedali possono essere ritenuti responsabili quando i pazienti contraggono l'infezione. Ciò cambia completamente lo scenario legale in ordine a casi di responsabilità medica o sanitaria per infezione da Clostridium Difficile. Sarà la struttura sanitaria a dover provare di aver preso tutte le precauzioni necessarie al fine di evitare l'infezione.
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Il risarcimento può essere ottenuto sono se vi siano i presupposti sopra descritti. Un attenta analisi del caso da parte di medici legali esperti è, perciò, fondamentale.
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