La schiena è una parte del nostro corpo particolarmente vulnerabile al rischio di infortuni. I danni alla schiena tendono a diventare cronici o, nei casi più gravi, permanenti.
La schiena è una parte del nostro corpo particolarmente vulnerabile al rischio di infortuni. Molto spesso i dolori che interessano la schiena sono associati alla particolare attività lavorativa svolta. La schiena ci permette di eseguire una vasta gamma di movimenti, come flessioni del busto e rotazioni, senza la minima difficoltà. Tuttavia, ripetere tutti i giorni in maniera eccessiva tali movimenti può causare danni a lungo termine. La lunga durata è una delle fondamentali caratteristiche di questo infortunio. I danni alla schiena tendono a divenire cronici o, nei casi più gravi, permanenti. L'infortunio alla schiena è particolarmente frequente in ambienti lavorativi come fabbriche, depositi e altri ambienti del settore industriale, dove il dipendente è soggetto ad enormi sforzi fisici. Tuttavia anche luoghi di lavoro molto diversi, come un ufficio, non sono esenti da tali rischi. Esistono molte cause e azioni che possono arrecare danni alla schiena, ma le più comuni di infortunio alla schiena sono: inciampare, scivolare, flettersi ripetutamente per sollevare oggetti molto pesanti, svolgere il proprio lavoro senza le necessarie capacità e conoscenze, essere colpiti da un oggetto che cade.
Il lavoro manuale, in particolare, sembra essere strettamente legato a questo tipo di infortuni e quindi anche spesso associato a richieste di risarcimento per i danni subiti.
I danni alla schiena possono essere di varie entità: alcune persone possono subire un infortunio relativamente leggero, mentre altre di gran lunga più serio, tanto da portare alla paralisi (quadriplegia, tetraplegia, paraparesi, diplegia).
RESPONSABILITÀ DEL DATORE DI LAVORO
Il datore di lavoro ha la responsabilità di tutelare i propri dipendenti dal rischio di un infortunio. A questo fine, è necessario che vengano attuate le misure necessarie per salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavoratori, garantendo sempre maggiore protezione. Nel caso in cui tali misure non venissero attuate nella maniera corretta, il rischio di infortuni aumenterebbe e, in caso di incidente, il lavoratore potrebbe chiedere il risarcimento per i danni causati.