Negligenza medica e tumori pediatrici
Anche se raramente, i bambini si ammalano di cancro, prima causa di decessi per malattia in ambito pediatrico. Sebbene per la maggior parte dei tumori pediatrici non se ne conoscano le cause, una percentuale deriva da mutazioni genetiche che causano la riproduzione incontrollata delle cellule. I tumori infantili colpiscono spesso il cervello, gli organi interni, le ossa, gli occhi, il sangue, il midollo spinale o il sistema neurologico.
Il cancro nei bambini è spesso aggressivo e, soprattutto in caso di diagnosi tardiva, può causare danni permanenti e persino la morte. Indipendentemente dal tipo di cancro di cui soffre il bambino, una diagnosi rapida e l'inizio tempestivo delle terapie sono fondamentali per la sua sopravvivenza.
Per questo motivo, i medici e gli altri operatori sanitari che negligentemente diagnosticano o trattano con ritardo i tumori infantili possono privare i loro giovani pazienti dell’opportunità di curarsi per tentare di curare con successo la loro patologia. Nella peggiore delle ipotesi tale negligenza può anche causare la morte del bambino.
In caso di accertata negligenza pediatrica in ambito oncologico, i genitori possono intentare una causa contro il pediatra o l’oncologo, il radiologo, il medico di base o qualsiasi altro operatore sanitario ritenuto responsabile di una diagnosi o di un trattamento ritardato.
Forme comuni di cancro pediatrico
Alcuni dei tumori infantili più comuni sono:
- Leucemia
- Linfoma
- Rabdomiosarcoma (tessuto molle scheletrico)
- Cancro alle ossa
- Neuroblastoma
- Vari tumori del cervello, dei reni, del midollo spinale e degli occhi.
La leucemia, un tumore del sangue e del midollo osseo, costituisce oltre un quarto dei tumori infantili. I bambini con leucemia linfocitica e leucemia mieloide acuta, patologie con decorso molto rapido, accusano affaticamento e debolezza generalizzati, perdita di peso, febbre, emorragie e dolori articolari. Circa il 26% di tutti i pazienti oncologici pediatrici ha tumore del cervello e del midollo spinale, entrambi molto pericolosi per la vita del bambino. Sebbene ne esistano molti tipi, i sintomi spesso includono mal di testa, visione offuscata, nausea, vomito, vertigini, convulsioni e difficoltà di coordinazione.
Un altro tumore relativamente comune, il linfoma, interessa organi del sistema immunitario come i linfonodi, le tonsille e il midollo osseo. I sintomi includono febbre, sudorazione eccessiva, affaticamento, presenza di noduli al collo, all'inguine e alle ascelle e perdita di peso.
Il linfoma di Hodgkin colpisce adolescenti o giovani adulti, mentre il linfoma non Hodgkin colpisce i bambini di età superiore ai 3 anni. Dato che anche i linfomi hanno un rapido decorso, sono necessari sia una diagnosi che un trattamento tempestivi.
Un'altra forma di cancro infantile, il neuroblastoma, può svilupparsi già nel feto all’interno dell'utero e colpisce principalmente neonati e bambini di età inferiore ai 10 anni. Poiché si tratta di un tumore addominale, i sintomi generalmente sono pancia gonfia, febbre e dolore alle ossa.
Anche il tumore di Wilms, molto più raro e diagnosticato prevalentemente nei bambini dai tre ai quattro anni, provoca gonfiore addominale, febbre, dolore, nausea e perdita di appetito.
Infine, il rabdomiosarcoma, un tumore dei tessuti molli scheletrici che può colpire qualsiasi parte del corpo con gonfiore, dolore e noduli. Questa malattia costituisce circa il 3% dei tumori infantili, mentre il retinoblastoma, il cancro dell'occhio, colpisce circa il 2% dei bambini di età compresa tra 2 e 6 anni. I bambini più grandi e gli adolescenti sviluppano tumori ossei più frequentemente dei bambini piccoli.
Un tipo di cancro delle ossa chiamato osteosarcoma colpisce le ossa delle gambe e delle braccia, con gonfiore e dolore osseo. Il sarcoma di Ewing, che si verifica raramente, si sviluppa invece nel bacino, nel torace o nelle ossa delle gambe, causando dolore e gonfiore.
Diagnosi del cancro infantile
Alcuni tumori infantili sono difficili da diagnosticare, soprattutto perché spesso i sintomi sono sovrapponibili a quelli delle più comuni patologie pediatriche.
A seconda dei sintomi, dell'età, delle condizioni di salute e dei risultati di esami medici precedentemente eseguiti, i medici possono prescrivere una serie di test diagnostici, come emocromo, saggi enzimatici, test delle urine o prelievo lombare, oltre che l’esecuzione di raggi X, ultrasuoni, TAC e risonanza magnetica; più la diagnosi è precoce, maggiori sono le possibilità di sopravvivenza.
Potenziali trattamenti per il cancro pediatrico
Dato che il corpo dei bambini è in pieno sviluppo, il trattamento dei tumori infantili differisce da quello per gli adulti. A seconda del tipo di cancro e del suo stadio di progressione, inoltre, viene prescritto un trattamento specifico; il linfoma di Hodgkin, per esempio, è un tumore molto più sensibile al trattamento rispetto ad altre forme di cancro.
L’oncologo pediatrico, collaborando con altri specialisti del centro oncologico pediatrico, potrebbe raccomandare solo l’intervento chirurgico o la sua combinazione con altre terapie, tra cui radiazioni, chemioterapia e trattamenti immunologici; in alcuni casi viene prescritto anche il trapianto di cellule staminali.
La chirurgia viene generalmente utilizzata per rimuovere la massa tumorale, mentre le radiazioni ne riducono la grandezza uccidendo le cellule tumorali. La chemioterapia, invece, utilizza farmaci capaci di uccidere le cellule in attiva crescita, e viene spesso abbinata alla somministrazione di molecole capaci di danneggiare selettivamente le cellule tumorali in base alle specifiche caratteristiche genetiche del tumore.
L'immunoterapia, invece, rafforza il sistema immunitario nel combattere il cancro mentre altre terapie mirano a bloccare quelle caratteristiche molecolari delle cellule tumorali che ne causano la crescita incontrollata e la diffusione, come nel caso della terapia ormonale.
Infine, il trapianto di cellule staminali può rendersi necessario per sostituire le cellule staminali danneggiate dalla chemioterapia o dalle radiazioni.
A causa del danneggiamento delle cellule sane, i pazienti pediatrici sottoposti a trattamenti contro il cancro possono risentire degli effetti collaterali delle terapie anche in età adulta. Oltre i due terzi dei sopravvissuti al cancro infantile sviluppano menomazioni fisiche, mentali e intellettuali a lungo termine, alcune addirittura pericolose per la vita.
Soprattutto i bambini con deficit endocrini, cardiaci e della crescita necessitano di un monitoraggio costante e di cure per tutta la vita da parte di molti specialisti e tutti coloro che necessitano di un trattamento prolungato nel tempo soffrono di disturbo da stress post-traumatico, ansia elevata e ritardi cognitivi. Molti bambini che soffrono di cancro in gioventù, poi, subiscono successivamente isolamento sociale e ritardo scolastico rispetto ai loro coetanei.
Mancata diagnosi o cura del cancro pediatrico
È estremamente importante che sia prima che durante che dopo il trattamento i medici sappiano riconoscere eventuali segni e sintomi del cancro pediatrico, poiché più la diagnosi è precoce, maggiore è il tasso di sopravvivenza. È essenziale, inoltre, che il medico prescriva il trattamento più idoneo e meno invalidante per il paziente pediatrico ed esegua con attenzione il follow-up poiché da questo dipende la qualità della vita del bambino.
Diagnosi ritardate o errate, trattamenti inadeguati o non tempestivi, oltre che uno follow-up poco attento, possono fortemente condizionare la guarigione dei pazienti oncologici pediatrici e rappresentare negligenza medica.
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