L’interruzione del flusso sanguigno nel cervello può causare la morte delle cellule cerebrali e causare un ictus. Esistono due tipi di ictus: emorragico e ischemico.
Entrambi possono essere causati da ipossia e da molteplici altri fattori. Una diagnosi rapida e univoca può evitare che il paziente subisca danni permanenti o addirittura la morte.
Le cause dell’ictus
Subire un ictus può essere un'esperienza terribile da vivere che può causare danni fisici e mentali permanenti. Poiché ogni anno migliaia persone subiscono un ictus, è importante capire cosa esso sia e cosa possa causarlo.
L’ictus si verifica quando il flusso di sangue al cervello viene interrotto, causando una diminuzione di apporto di ossigeno nelle cellule cerebrali causandone la morte. Esistono due tipi diversi di ictus, quello ischemico e quello emorragico, causati entrambi da ipossia ma anche da altri eventi.
Sintomi dell’ictus
A seconda di quale area del cervello è privata di ossigeno e dell'entità del danno, i sintomi di un ictus possono variare molto tra loro;
il più delle volte includono:
- debolezza temporanea di un braccio o di una gamba
- paralisi su un lato del corpo
- perdita della capacità di parlare
- perdita della vista
- vertigini
- ridotta capacità di concentrazione
- difficoltà nella deglutizione
e molti altri sintomi.
Ictus emorragici
Gli ictus emorragici sono molto meno comuni degli ictus ischemici ma sono significativamente più mortali.
Gli ictus emorragici sono responsabili del 40% di tutti i decessi correlati all'ictus e possono avere due cause: la rottura di un vaso sanguigno fragile o di un aneurisma cerebrale.
L’emorragia di un vaso sanguigno nel cervello provoca la morte delle cellule cerebrali; conseguentemente una parte del cervello smetta di funzionare correttamente. L'ipertensione e l'invecchiamento dei vasi sanguigni sono la causa più probabile degli ictus emorragici.
ictus ischemici
Gli ictus ischemici rappresentano quasi l'87% di tutti gli ictus.
Si verificano quando un coagulo di sangue blocca il flusso di sangue al cervello. Il coagulo può formarsi in un altro punto del corpo e viaggiare verso il cervello (ictus embolico) o formarsi all'interno di un'arteria che fornisce sangue al cervello (ictus trombotico). L’ipertensione è il fattore di rischio maggiormente correlato all’ictus ischemico.
Dato che i sintomi di un ictus possono variare notevolmente tra loro, la diagnosi può essere ritardata o trascurata.
Spesso i sintomi di ictus sono confusi con i sintomi di patologie meno gravi; questo è particolarmente pericoloso perché una diagnosi tardiva può causare danni cerebrali permanenti e morte.
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