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Emiplegia neonato: risarcimento

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Cos'è la emiplegia?

...si riferisce a un tipo di paralisi che interessa un solo lato del corpo

La condizione nota come "emiplegia" si riferisce a un tipo di paralisi che interessa un solo lato del corpo. La perdita della funzione motoria può essere causata da una serie di eventi che includono aneurismi, ictus o persino lesioni cerebrali traumatiche.

La perdita di funzione derivante da questa condizione è vista sul lato opposto del corpo rispetto alla posizione del danno cerebrale.

L'emiplegia è tipicamente caratterizzata da un danno al tratto corticospinale del bambino. Tra le cause notevoli vi sono i traumi alla nascita e la conseguente privazione di ossigeno.

I casi di emiplegia nei neonati e nei bambini tendono ad essere collegati alla paralisi cerebrale, a meno che non esista un altro tipo di trauma osservato.

Circa 1 neonato su 1.000 soffre di questa condizione ed nati prematuri presentano un rischio maggiore. L'emiplegia derivante dal travaglio di parto è spesso causata da traumi come l'uso improprio di ventosa ostetrica o l’esecuzione di manovre di Kristeller da parte dei sanitari.

L'emiplegia è tipicamente caratterizzata da un danno al tratto corticospinale del bambino. Tra le cause notevoli vi sono i traumi alla nascita e la conseguente privazione di ossigeno.

I sintomi di emiplegia nei neonati

Nei bambini a cui viene diagnosticata una paralisi cerebrale emiplegica sono comuni le convulsioni, la cui presenza può essere un indicatore precoce della presenza della condizione.

Ulteriori segni distintivi della condizione durante il primo anno di vita includono:

  • Preferenza di una mano rispetto all’altra
  • Stringere la mano a pugno
  • Mancato raggiungimento delle tipiche tappe dello sviluppo
  • Asimmetria del movimento in piedi o gattonando
  • Rigidità muscolare in un lato del corpo
  • Difficoltà di equilibrio

Quando noti uno di questi segni, chiedi rivolgiti ad un medico in modo che possano essere avviati interventi adeguati all'età.

Le conseguenze dell'emiplegia

I bambini affetti da emiplegia tendono ad affrontare difficoltà in termini di mantenimento dell'equilibrio, deambulazione, impegno in compiti che richiedono capacità motorie fini e mantenimento del controllo degli arti sul lato colpito. Debolezza muscolare, rigidità e convulsioni sono altre potenziali complicazioni.

Il grado di menomazione è in gran parte determinato da quale area del cervello sia stata danneggiata dall'incidente scatenante e dalla profondità della lesione. La TAC e l’Ecografia possono essere utilizzate per valutare il grado di danno subito dal sistema nervoso centrale o dal cervello, ma l'emiplegia viene diagnosticata solo attraverso la visita neurologica e neuropsichiatrica.

L'emiplegia, sebbene una volta presente non sia soggetta a peggioramento, può portare a condizioni secondarie legate a disturbi della funzione motoria. I problemi cardiovascolari spesso si sviluppano a causa della mancanza di movimento e la flessibilità e la mobilità articolare e muscolare tendono a risentirne. Sono possibili anche difficoltà nella vista, epilessia, ritardi del linguaggio, problemi comportamentali e deficit cognitivi.

La spasticità e la rigidità che derivano dall'emiplegia possono essere mitigate in qualche modo con l'uso di farmaci, così come le convulsioni derivanti dalla condizione. I bambini con emiplegia possono anche beneficiare di servizi di riabilitazione e terapia fisica progettati per fornire miglioramenti della qualità della vita nel tempo.

I bambini affetti dalla condizione spesso necessitano di logopedia e terapia occupazionale, sono dotati di tutori per una maggiore stabilità muscolare, si sottopongono a un allenamento per l'indipendenza e possono essere sottoposti ad un trattamento chirurgico per la risoluzione delle contratture delle articolazioni.

Il bambino emiplegico ha una lunga strada da percorrere in termini di interventi medici e terapeutici necessari. Tuttavia, se si agisce tempestivamente, il bambino potrebbe essere in grado di raggiungere un grado di indipendenza spesso insperato. In alcuni casi, il cervello del bambino può essere, in un certo senso, "ricablato" in modo che i percorsi neurali danneggiati alla fine facilitino il miglioramento delle capacità motorie.

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Errori medici ed emiplegia del bambino

Gli errori commessi dai medici prima, durante o immediatamente dopo il parto possono causare quel tipo di carenza di ossigeno che può causare lesioni al cervello o ai nervi dei bambini. La paralisi cerebrale emiplegica è spesso proprio il risultato di mancanza di ossigeno nel periodo intorno al parto.

Lesioni cerebrali traumatiche durante il travaglio di parto possono produrre emorragie, gonfiore e altre condizioni che comportano a una compromissione permanente della funzione motoria e della risposta del sistema nervoso.

A volte, i sanitari che assistono al travaglio di parto omettono di individuare e affrontare tempestivamente le complicazioni della gravidanza associate a traumi, a carenza di ossigeno e alla successiva comparsa di paralisi cerebrale ed emiplegia.

Altre volte, il trauma e la mancanza di ossigeno che causa l’emiplegia può essere determinato dalla scorretta somministrazione di farmaci per l’induzione del parto o dall’uso scorretto della ventosa ostetrica o, meno spesso, del forcipe.

Nei casi anzidetti il bambino ed i suoi genitori avranno diritto al risarcimento per danni causati da malasanità.

Emiplegia: denunciare la malasanità

Se a tuo figlio è stata diagnosticata una emiplegia, sai che il futuro potrà riservare molte sfide difficili e vorrai assicurare a tuo figlio ogni possibile vantaggio.

La terapia fisica e riabilitativa durante l'infanzia, insieme al miglior trattamento medico, possono avere un impatto significativo sul bambino nel momento in cui esso raggiungerà l'età adulta.

I genitori di bambini con emiplegia vogliono naturalmente che i loro figli abbiano accesso alle migliori opzioni terapeutiche ed educative disponibili e che anche nell'età adulta sia garantita loro l'assistenza di cui avranno bisogno.

Nel caso l'emiplegia sia stata causata da errori medici, la strada per dare al bambino la sicurezza economica necessaria è quella di "denunciare" il caso di malasanità per ottenere un equo risarcimento.

Risarcimento per emiplegia causata da negligenza medica

Se l'emiplegia è stata causata da danni da parto evitabili (causati da negligenza medica) i genitori del bambino hanno il diritto di ottenere il risarcimento del danno causato da malasanità.

Il bambino affetto da emiplegia richiederà in genere cure mediche, terapia fisica, riabilitazione e terapia occupazionale.

Ottenere un risarcimento in relazione ad atti di negligenza medica che hanno causato le lesioni può aiutare a garantire a tuo figlio l’assistenza, anche e soprattutto di tipo non medico, di cui avrà bisogno durante il suo sviluppo e nella vita adulta, in particolare quando non potrà più essere seguito dai genitori.

Esempio di risarcimento ottenuto

€ 2.7 MILIONI

Caso di due neonati gemelli affetti entrambi da un grave danno cerebrale (denominato kernittero).

I sanitari che avevano assistito i bambini dopo il parto avevano omesso di trattare tempestivamente e correttamente gli elevati livelli ematici di bilirubina (ittero) di cui i neonati stessi erano affetti.

Gli alti livelli di birilubina, non trattati, causavano nei bambini Kernittero e gravi problemi cognitivi e motori rientranti nella condizione della paralisi cerebrale infantile.

Esempio di risarcimento ottenuto

€ 1.8 MILIONI

Caso di un neonato affetto da encefalopatia-ipossico ischemica perinatale.

I sanitari, durante il travaglio di parto omettevano di considerare che la gravidanza era "ad alto rischio" ed imprudentemente eseguivano un monitoraggio CTG saltuario, che non rilevava la sofferenza fetale.

I sanitari omettevano pertanto di eseguire un cesareo d'urgenza. Il bambino, che alla nascita doveva essere rianimato e trasportato in TIN, è ora affetto da tetraparesi spastica.

Esempio di risarcimento ottenuto

€ 1.3 MILIONI

Caso di un neonato colpito da encefalopatia ipossico-ischemica durante il parto.

Nonostante la sofferenza fetale rilevabile dal tracciato, i sanitari  omettevano di ordinare ed eseguire tempestivamente il parto cesareo, prolungando ed aggravando la carenza dell'apporto di ossigeno al bambino.

Il bambino, nato con una grave acidosi e sottoposto ad ipotermia, è ora affetto da paralisi cerebrale infantile di tipo tetraparetico spastico.

Premio Avvocato 2019 settore Risarcimento Danni

stefano-gallo-miglior-avvocato-risarcimento-danniL'avv. Stefano Gallo è stato vincitore del premio "Le Fonti Awards" come Avvocato dell'anno Risarcimento Danni 2019 

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Avvocato malasanità per emiplegia del neonato

In caso di emiplegia del neonato causata da colpa medica p consigliabile rivolgersi ad un avvocato specializzato in malasanità.

Gli avvocati per malasanità dello Studio Legale Stefano Gallo si occupano prevalentemente di danni da parto ed hanno esperienza in casi di emiplegia del bambino causata da di negligenza, imprudenza o imperizia medica durante il periodo intorno al parto.

Lo Studio Legale Stefano Gallo è sito in Roma segue i propri clienti in tutta Italia.

Analizzeremo  la vicenda del tuo bambino tramite consulenti ginecologi e neonatologi e ti diremo se sia possibile ottenere il risarcimento dei danni.

Il nostro studio paga di tutte le spese della procedura ed ha diritto al compenso solo in caso di vittoria.

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