I ricercatori dell'Unione Europea, coordinati dal professor Mihai G. Netea e dal professor Evangelos Giamarellos-Bourboulis, stanno sviluppando nuovi trattamenti immunoterapici per combattere la sepsi, che causa milioni di decessi ogni anno. Il progetto ImmunoSep mira a modulare la risposta immunitaria dei pazienti per renderla più efficace contro le infezioni. La resistenza agli antibiotici rappresenta una sfida significativa, ma nuove tecnologie come la piattaforma RAPID-SEP-AST promettono di migliorare l'identificazione rapida del trattamento ottimale. L'obiettivo è ridurre la mortalità migliorando la diagnosi e le opzioni terapeutiche disponibili.
Nel Rapporto Osservasalute 2018, il paragrafo “Sopravvivenza e mortalità per
causa” riporta: “In Italia, il numero delle morti sepsi-correlate (casi in cui la sepsi è presente tra la multimorbosità riportata sul certificato di morte) è cresciuto
considerevolmente negli ultimi anni passando da 18.668 del 2003 a 49.301 del 2016.”
Inthelia Therapeutics sta sviluppando un trattamento innovativo per la sepsi, condizione che in Italia causa circa 70mila decessi all'anno (dati del 2020) pari a 200 decessi al giorno. La ricerca ha permesso di identificare il Cilengitide, un farmaco non antibiotico che ha mostrato risultati promettenti nel prevenire l'infezione e l'insufficienza multiorgano causata dalla sepsi.