Alcuni neonati nascono con la testa deformata a causa della posizione assunta in utero, di un travaglio prolungato, dell’utilizzo improprio di strumenti di ausilio al parto o per patologie congenite come la plagiocefalia, la craniosinostosi e il torcicollo.
I medici hanno il compito di riconoscere le anomalie permanenti, condurre i test appropriati per accertare le cause e intraprendere azioni adeguate e, quando è necessario, affrontare i problemi per evitare gravi complicazioni. In caso contrario il medico sarebbe negligente e la vittima potrebbe aver diritto al risarcimento del danno
Malformazioni craniche nei neonati
Le ossa del neonato sono morbide e flessibili perché sono costituite prevalentemente da cartilagine e non ancora da ossa rigide. Anche la testa di un neonato è flessibile poiché le fontanelle, punti molli che chiudono le placche che formano il cranio, non sono ancora cementate.
Il corpo del neonato deve essere in grado di attraversare il canale del parto ed essere quindi elastico e non rigido. Una neomamma che vede il suo bambino per la prima volta può essere però preoccupata per la forma anomala della testa o del viso appiattito e potrà chiedersi se la testa del suo bambino rimarrà deformata nel tempo o se possa aver subito lesioni cerebrali.
Fortunatamente, in molti casi la testa assumerà una forma normale dopo poco tempo; in alcuni casi le anomalie scompaiono intorno al terzo, quarto mese dalla nascita dopo che il bambino ha acquistato la capacità di tenere alta la testa e di muoversi di più.
Sebbene alcune anomalie della testa possano risolversi da sole, altre richiedono un intervento chirurgico. I medici hanno il compito di riconoscere le anomalie permanenti, condurre i test appropriati per accertare le cause e intraprendere azioni adeguate e, quando è necessario, affrontare i problemi per evitare gravi conseguenze.
Cause delle malformazioni della testa nel neonato
Quando un bambino è sdraiato sulla schiena per troppe ore al giorno, posizione spesso assunta prima che il collo e la schiena siano abbastanza forti da consentire di tenere la testa alta o di rotolare da una parte o dall'altra, la parte posteriore della testa può appiattirsi.
Alcune delle terapie domiciliari raccomandate per le deformità del cranio includono quindi il posizionamento del bambino disteso sulla pancia per rafforzare la muscolatura del collo così che possa muovere la testa e cambiare la posizione da solo.
Questo permette anche di alleviare la parte posteriore e i lati della testa dalla pressione causata dallo stare costantemente sdraiato sulla schiena.
Il parto può causare deformità nella testa nei neonati
Un travaglio lungo può modificare la forma della testa del bambino che può essere stata pressata per ore contro le ossa pelviche; per lo stesso motivo alcuni bambini nascono anche con il naso schiacciato e la testa più allargata.
Il termine corretto per descrivere il processo che determina una forma anomala della testa di un neonato a causa dalla pressione subita durante il parto è “modellamento della testa”.
Oltre alla posizione del bambino in utero, la testa di alcuni bambini può essere deformata anche a causa dell’utilizzo di strumenti di ausilio al parto che vengono usati durante un travaglio particolarmente complesso.
In alcuni casi, infatti, il medico può usare il forcipe o la ventosa ostetrica per accelerare il parto di un bambino in sofferenza, mal posizionato o nel caso in cui la madre abbia esaurito la propria capacità di spinta.
Il forcipe, in particolare, viene utilizzato per far nascere in tempi rapidi un bambino che mostra segni di sofferenza , così come indicato da una frequenza cardiaca anomala.
Questo strumento permette di posizionare la testa del bambino in una coppa che poi viene ruotata per fargli assumere una posizione ottimale per l’attraversamento del canale del parto. Anche le ventose ostetriche possono essere utilizzate agli stessi scopi.
Sia la ventosa che il forcipe, però, se usati senza la necessaria esperienza o in modo affrettato possono schiacciare la testa del bambino, lasciare segni sul viso o sul cuoio capelluto e persino causare lesioni ai nervi.
Quando un bambino deve essere fatto nascere rapidamente poiché in pericolo di vita, però, queste attrezzature rappresentano l’unica alternativa al parto cesareo. Molti medici preferiscono però intervenire chirurgicamente in modo da evitarne l’utilizzo.
Una testa dalla forma irregolare può essere causata anche da anomalie ereditarie e sindromi genetiche.
Condizioni comuni che causano malformazioni del cranio infantile
Plagiocefalia
La plagiocefalia, o testa piatta, può colpire qualsiasi parte della testa del bambino a seconda del lato della testa su cui generalmente dorme o di come era posizionato nell'utero.
Generalmente nella plagiocefalia posizionale è il modo in cui il bambino dorme il principale responsabile dell'appiattimento della testa, su entrambi i lati o sulla parte anteriore.
Nei casi di plagiocefalia congenita, invece, l’appiattimento della testa è causato dalla craniosinostosi, fusione anomala e anticipata delle suture nel cranio con conseguente aumento della pressione intracranica e con gravi complicazioni nel caso in cui non si intervenga prontamente.
Craniosinostosi
La craniosinostosi è la più rara tra le malformazioni della testa e si verifica quando i punti di sutura tra le placche craniche si fondono prematuramente.
Questa condizione può causare vari tipi di malformazioni: faccia appiattita, fronte sporgente, testa allungata e conica o asimmetrica. Se la forma della testa non migliora dopo una serie di sedute di fisioterapia o, nei casi meno gravi, con l’utilizzo di un casco per modellante, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico; la chirurgia correttiva è la principale raccomandazione terapeutica per la craniosinostosi.
Poiché questa condizione, se non trattata in tempo, può causare la deformazione permanente della testa, il medico deve diagnosticarla e trattarla tempestivamente poiché mentre il cervello del bambino cresce aumentando di volume, il cranio prematuramente fuso esercita una forte pressione intracranica con conseguenti convulsioni, danni cerebrali o ritardo mentale.
Se il pediatra sospetta craniosinostosi deve eseguire radiografie o effettuare una risonanza magnetica per confermare la chiusura anticipata delle placche ed eventualmente eseguire test genetici per confermare la diagnosi.
La craniosinostosi, infatti, è comunemente associata a una serie di altre condizioni genetiche ed ereditarie, come la sindrome di Crouzon e la sindrome di Pfeiffer, entrambe le quali richiedono una diagnosi tempestiva.
Torcicollo
Un'altra condizione, molto comune nei bambini prematuri, è il torcicollo, condizione che spinge il bambino a inclinare la testa da un lato e richiede sedute di fisioterapia per rilassare i muscoli del collo.
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