Febbre nel bambino: conseguenze in caso di errore medico

Nella maggior parte dei casi la febbre nei bambini può essere trattata a domicilio senza conseguenze. A seconda dell’età del bambino e della gravità, però, può essere necessario rivolgersi a un pediatra che può valutare la situazione e prescrivere terapie adeguate.

La febbre alta e persistente, infatti, potrebbe avere gravi conseguenze sul bambino ed essere sintomo di patologie più gravi come la meningite, la rosolia e altre infezioni sia virali che batteriche. Diagnosi errate o prescrizione di farmaci non adeguati possono avere gravi conseguenze, anche permanenti, sul bambino e rappresentare negligenza medica.

Negligenza medica nella diagnosi e nella cura della febbre nel bambino

A prescindere da quanto spesso accada, un genitore che si prende cura del proprio bambino malato si chiede ogni volta quando sia realmente necessario farlo visitare da un medico. La maggior parte delle febbri sono gestibili a casa somministrando antidolorifici e antipiretici, altre necessitano l’intervento di un pediatra o di una visita al pronto soccorso.

Sia l'età del bambino che la temperatura rilevata dal termometro indicano quando arriva quel momento, specialmente nei bambini molto piccoli. Più piccolo è il bambino, più velocemente una semplice febbre può trasformarsi in una patologia peggiore; quindi, anche febbri leggere possono giustificare una visita medica.

Se un genitore esita a consultare un medico perché teme di essere troppo apprensivo, deve comunque sapere quali possono essere i rischi di una febbre alta e come trattarla.

Nel caso in cui il pediatra ignori le preoccupazioni del genitore, può essere allora importante sapere cosa una febbre mal diagnosticata o non trattata può causare in un bambino.

Oltre alle conseguenze sulla salute del bambino, una diagnosi errata o l’incapacità di trattare adeguatamente una febbre pediatrica possono costituire negligenza medica.

Definizione di febbre infantile

La definizione di febbre alta varia con l'età del bambino. Secondo la comunità scientifica, un bambino sotto i tre mesi con una febbre di oltre 37,8 gradi Celsius deve essere visitato da un medico poiché, avendo ancora poche difese immunitarie, è più vulnerabile.

I bambini di sei settimane o ancora più piccoli e con febbre a 38 gradi devono essere visitati con urgenza e prima di somministrare un antipiretico in modo che il medico possa valutare accuratamente i sintomi. La misurazione più accurata è quella rettale.

Dopo i tre mesi, invece, è necessario rivolgersi a un medico quando la febbre supera i 39 gradi. Per la maggior parte dei bambini più grandi, la temperatura corporea non è l’unico parametro da valutare: un bambino può avere 39 di febbre ma continuare a giocare, mangiare e bere normalmente.

Finché il bambino è idratato correttamente si può semplicemente aspettare che la febbre passi; viceversa, se il bambino ha una febbre alta persistente e supera i 39 gradi centigradi e appare letargico, irritabile e piange costantemente, è necessario contattare il pediatra con urgenza.

Una febbre alta persistente, infatti, può essere non solo sintomo del corpo che combatte l'infezione ma suggerire un problema più serio.

Possibili cause di febbre pediatrica

La febbre accompagnata ad altri sintomi, come dolore al collo, vomito, mal di testa, sensibilità alla luce ed eruzioni cutanee, può indicare molte altre condizioni come meningite, rosolia, raffreddore comune, influenza, varicella, quinta malattia, malattia mano bocca piede e afta epizootica.

Oltre alle patologie virali, anche le infezioni batteriche, come mal di gola, polmonite e infezioni della vescica o dei seni paranasali o infezioni dell'orecchio, possono causare febbre alta.

La diagnosi e il trattamento di tali condizioni dipendono da quali sintomi accompagnano la febbre alta, quanto dura, l'età del bambino e la sua storia clinica.

La maggior parte dei casi di raffreddore e di influenza sono accompagnati da febbre che può durare fino a cinque giorni; è necessario consultare il medico nel caso in cui la febbre duri cinque giorni o più.

Complicazioni da febbre nei neonati e nei bambini

Molti dei bambini che i pediatri visitano hanno febbre alta trattabile semplicemente con cure domiciliari e somministrazione di farmaci da banco e impacchi freddi; se però il bambino non risponde al trattamento domiciliare è necessario indagare ulteriormente.

Generalmente casi di influenza accompagnati da dolori muscolari e febbre potrebbero non richiedere un trattamento di emergenza, ma un trattamento precoce può comunque essere utile per accelerare la guarigione evitando così eventuali complicazioni e di infettare gli altri.

Sotto i cinque anni, febbri alte con o senza altri sintomi possono causare complicazioni come convulsioni o infezioni persistenti che possono diventare mortali. Sebbene alcune convulsioni febbrili siano innocue, se durano troppo a lungo possono causare danni cerebrali. In particolare, i bambini con un sistema immunitario compromesso sono particolarmente a rischio poiché la febbre alta potrebbe peggiorarne le condizioni.

Errori nella diagnosi e nel trattamento delle febbri infantili

I pediatri devono gestire le preoccupazioni di decine di neomamme spaventate per la condizione febbrile dei loro bambini.

Questo può causare in loro stanchezza e farli diventare sempre meno cauti nel fare diagnosi o nel prescrivere trattamenti.

Inoltre, senza volerlo, possono far sentire i genitori troppo apprensivi; quest’ultimi, condizionati dal giudizio, potrebbero in futuro non ritenere opportuna una visita medica necessaria, con gravi conseguenze per il loro bambino.

Elaborare una diagnosi non corretta è uno degli errori pediatrici più comuni: prescrivere farmaci antipiretici in caso di influenza o raffreddore, per esempio, può portare a una mancata diagnosi precoce di meningite.

Questa patologia, senza diagnosi e trattamento immediato, può causare infiammazione del cervello e del midollo spinale con conseguente danno cerebrale, carenze cognitive e perdita dell'udito permanente nel bambino.

Una diagnosi errata può verificarsi molto facilmente poiché la meningite e l'influenza condividono sintomi simili, come dolori muscolari, febbre, mal di testa, affaticamento e vomito.

Con un attento follow-up, il pediatra può cogliere tra tutti i sintomi riportati dal genitore quelli che distinguono l'influenza dalla meningite, come rigidità del collo ed eruzioni cutanee.

Anche allergie ai farmaci possono danneggiare il bambino: pediatri che prescrivono antibiotici senza conoscere eventuali allergie o ignorando i risultati ottenuti da esami clinici possono causare orticaria, eruzioni cutanee, gonfiore e difficoltà respiratorie.

Per prevenire conseguenze gravi nei bambini con febbre alta, i medici devono prescrivere i test appropriati per diagnosticare con precisione le sue condizioni e garantire che il farmaco prescritto sia adatto al bambino o al neonato con il sistema immunitario ancora in via di sviluppo.

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