Test di screening del cancro del colon-retto permettono di effettuare una diagnosi precoce della patologia migliorando la prognosi del paziente. A volte, però, questi test non vengono prescritti, i risultati non vengono comunicati al paziente o vengono utilizzati dati anomali per decidere un eventuale trattamento.
Gli errori diagnostici per la patologia del cancro del colon-retto sono molto frequenti; in caso di accertata negligenza medica il paziente può richiedere un risarcimento.
Omesso screening del cancro del colon-retto: conseguenze gravi
Gli screening del cancro del colon-retto sono uno strumento molto utile per diminuire la possibilità di un ritardo diagnostico che può portare anche alla morte. Quando questi screening vengono eseguiti correttamente e in modo tempestivo, infatti, permettono una diagnosi precoce migliorando così la prognosi del paziente. Se un medico non prescrive test appropriati per lo screening del cancro del colon-retto al proprio paziente può causare un ritardo diagnostico mettendone a repentaglio la salute e causandone anche la morte.
Un articolo del 2009 pubblicato sulla rivista “Archives of Internal Medicine” con il titolo "Errore diagnostico in medicina: analisi di 583 casi” riporta come gli errori diagnostici più frequenti siano la mancata prescrizione di screening, l’assenza di comunicazione dei risultati ai pazienti e l’utilizzo di dati ottenuti da test non validi. I ritardi diagnostici del cancro del colon-retto sono quelli più frequenti e i pazienti che li subiscono possono contattare un legale esperto in negligenza medica per ottenere un risarcimento.
I test di screening del cancro del colon-retto svolgono un ruolo importante per la diagnosi precoce
I test di screening del cancro del colon-retto vengono utilizzati per rilevare la neoplasia nelle persone che non hanno sintomi ma che rientrano tra le categorie indicate nelle linee guida o nelle persone che manifestano sintomi di cancro del colon-retto o di altre patologie digestive. Alcuni test possono essere utilizzati anche come strumenti diagnostici di follow-up.
I test di screening del cancro del colon-retto generalmente utilizzati sono:
- Radiografia per rilevare sia i polipi che cancro del colon-retto.
- Colonscopia per diagnosticare il cancro e localizzare e rimuovere i polipi che spesso sono ancora pre-cancerosi.
- Analisi delle feci e del sangue per rilevare marcatori tumorali, test meno invasivi ma anche poco utili per rilevare i polipi.
Linee guida per lo screening del cancro del colon-retto
Le linee guida raccomandano lo screening per il cancro del colon-retto mediante il test del sangue occulto nelle feci ad alta sensibilità, la sigmoidoscopia o la colonscopia per tutti gli individui di età compresa tra 50 anni e 75 anni.
Coloro che hanno una storia familiare di tumore del colon-retto devono anticipare questi test seguendo una tempistica suggerita dal medico di famiglia o dallo specialista.
Con quale frequenza devono essere eseguiti i singoli test?
- L'esame del sangue occulto nelle feci ad alta sensibilità deve essere eseguito ogni anno per tre anni.
- La sigmoidoscopia con l’utilizzo di una sonda flessibile e illuminata per valutare le pareti interne del retto e parte del colon, dovrebbe essere eseguita ogni cinque anni o ogni tre anni se combinata con l’analisi del sangue occulto fecale.
- La colonscopia con l'uso di un oscilloscopio flessibile e illuminato per valutare le pareti interne del retto e l'intero colon, dovrebbe essere eseguita ogni 10 anni. Le colonscopie sono utili sia per lo screening che come strumento diagnostico di follow-up per confermare i risultati ottenuti da altri test.
Avvocati specializzati in malasanità
Se tu o un tuo caro ha subito danni alla salute a causa di errori medici, potremmo essere in grado di aiutarti.
Parla con uno dei nostri avvocati con esperienza in malasanità.
Per una consulenza gratuita contatta il nostro studio con una delle seguenti modalità:
- chiama il 06-90281097 oppure
- compila il modulo online oppure
- scrivi ad [email protected]