Le patologie renali nelle loro fasi iniziali possono non essere correttamente diagnosticate causando un peggioramento nel paziente che può essere così costretto a sottoporsi a dialisi a vita.
Se un medico non prescrive test diagnostici appropriati o non ne interpreta correttamente i risultati, può mettere gravemente a rischio la salute del paziente ed essere denunciato per negligenza medica.
Negligenza nella diagnosi di patologia renale
Una mancata diagnosi di patologia renale nelle sue fasi iniziali può provocare una insufficienza renale che richiede la dialisi. Doversi sottoporre a dialisi per il resto della propria vita è una condizione difficile da accettare e se questa condizione è stata causata da negligenza medica poiché un medico non ha soddisfatto lo standard di cura che ci si aspetta non prescrivendo test appropriati o non interpretando accuratamente i risultati del test, questa condizione è ancora più difficile da accettare.
Se viene dimostrato che l'insufficienza renale è conseguenza diretta di negligenza, il medico può essere ritenuto responsabile dei danni apportati e la vittima può ricevere un risarcimento monetario per il dolore e la sofferenza subite, le spese mediche sostenute e i salari persi, la perdita del godimento della vita, ecc.
Cos'è la malattia renale cronica?
La malattia renale cronica è la perdita della funzione renale nel tempo. Quando il corpo non è più in grado di rimuovere i rifiuti e i liquidi in eccesso dal sangue attraverso l'urina, le tossine possono accumularsi nell’organismo e causare gravi malattie. La dialisi renale è il processo di filtraggio meccanico dei rifiuti e delle tossine dal corpo.
Nelle sue fasi iniziali, la malattia renale cronica può essere rilevata e diagnosticata attraverso esami del sangue e delle urine prescritti da un medico generico. La difficoltà nell’elaborare una diagnosi risiede nel fatto che nella sua fase iniziale questa patologia renale non presenta molti sintomi.
Patologia renale non diagnosticata
Alcuni fattori di rischio clinici, familiari e associati a farmaci aumentano il rischio di malattia renale cronica. I medici devono tenerli in considerazione quando curano i loro pazienti e monitorare attentamente eventuali sintomi associati a questa patologia.
In presenza di sintomi, infatti, devono subito essere prescritti test diagnostici per escludere o confermare la diagnosi di malattia renale cronica prima che si verifichino danni permanenti.
Farmaci che aumentano drasticamente il rischio di malattia renale cronica sono:
- Alcuni antibiotici
- Mezzo di contrasto utilizzato per eseguire TAC o risonanze magnetiche
- Statine usate per trattare il colesterolo alto tra cui atorvastatina, lovastatina e simvastatina
- Medicinali per il diabete, tra cui insulina e metformina
- Lassativi da banco
- Farmaci per il reflusso
- Farmaci antidolorifici tra cui i Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei (FANS)
Altri fattori di rischio per la malattia renale cronica includono:
- Età avanzata, in quanto i reni rimpiccioliscono con l'avanzare dell'età
- Sesso maschile: gli uomini hanno maggiori probabilità di sviluppare malattie renali rispetto alle donne
- Storia familiare di ipertensione e diabete, condizioni correlate a patologie renali
- Razza: nativi americani e gli afroamericani sono più inclini alle malattie renali
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