Tetrapaplegia o paraplegia dopo intervento chirurgico: malasanità e risarcimento

Esistono purtroppo casi in cui l’intervento chirurgico o altri trattamenti medici, se mal eseguiti, possono causare tetraplegia o paraplegia.

Nel caso il paziente sia diventato tetraplegico o paraplegico a seguito di un intervento chirurgico è opportuno rivolgersi ad un avvocato specializzato in malasanità per capire se siano stati commessi errori medici.

La tetraplegia e la paraplegia causano problemi molto gravi che cambiano radicalmente la vita del paziente, il quale passa dal condurre una vita normale all'essere parzialmente o totalmente dipendente dagli altri.

Gli errori medici che conducono alla tetraparesi possono manifestarsi nelle diverse fasi del trattamento sanitario, con maggiore frequenza durante gli interventi chirurgici.

Tetraplegia e paraplegia: esempi di errore medico

Gli errori medici che determinano tetraplegia o paraplegia condizione includono i seguenti:

  • Errori durante l'intervento chirurgico di discectomia e/o fusione spinale
  • Intubazione errata
  • Iniezioni mal eseguite durante l'anestesia epidurale
  • Errori nella somministrazione degli anestetici
  • Mancata diagnosi di condizioni cerebrali patologiche  (soprattutto ictus)
  • Diagnosi tardiva di patologie del midollo spinale

Gli errori medici possono essere la causa dell’insorgenza del danno, quando siano commessi senza che sia presente un danno pregresso nel midollo spinale del paziente. Altre volte possono causare un aggravamento del danno, quando vengano commessi quando è già presente una lesione nel midollo spinale, nel rachide cervicale o in altre aree anatomiche.

Tetraplegia e paraplegia dopo intervento per ernia del disco

L'ernia del disco è una condizione molto frequente in traumatologia; provoca dolore ma non implica una perdita di qualità di vita per il paziente, condizione che deve essere garantita dal personale medico incaricato del trattamento.

L'ernia del disco si verifica quando c'è una distorsione o un deterioramento dei dischi situati tra le vertebre, dischi che facilitano il movimento spinale e consentono la flessibilità, che viene meno in caso di usura.

L'ernia del disco può essere causata anche dallo spostamento di un disco in seguito a lesione o a malattia: il movimento del disco, infatti, può causare una pressione sui nervi spinali, responsabili del dolore, del formicolio e di tutte le sensazioni spiacevoli di cui soffrono questi pazienti.

Il trattamento dell’ernia del disco non dovrebbe mai avere come complicazione la tetraplegia o la paraplegia; sfortunatamente, però, esistono casi in cui ciò accade e le responsabilità devono essere determinate al fine di ottenere un risarcimento.

Gli interventi chirurgici che interessano la colonna vertebrale devono essere eseguiti con la massima cura affinché non venga danneggiato il midollo spinale e, con esso, la capacità di movimento della persona.

Nell'intervento chirurgico di discectomia, medici e chirurghi devono operare con prudenza, perizia e diligenza affinché tutto si svolga senza intoppi ed in modo da avere risorse sufficienti per affrontare nel migliore dei modi eventuali imprevisti.

In caso di negligenza medica negli interventi chirurgici per ernia del disco con conseguente invalidità totale, parziale, permanente o temporanea, il paziente ha diritto ad ottenere il risarcimento dei danni causati da negligenza medica.

Paraplegia o tetraplegia dopo discectomia e fusione cervicale.

L'ernia cervicale è un tipo di ernia del disco che colpisce l'area cervicale della colonna vertebrale. Deriva da una degenerazione di uno o più dischi intervertebrali che genera pressione sulla base del nervo cervicale. Il dolore è uno dei sintomi più frequenti e spiacevoli di questa condizione e la sua intensità varia a seconda di dove si trova la lesione, che può essere individuata tra i dischi C5 e C6, tra C4 e C5 o altri.

L'intervento chirurgico per le ernie cervicali presenta rischi simili ad altri interventi che interessano l’area midollare. Il paziente può fugare ogni dubbio sulle possibili complicazioni parlandone con il medico.

Quando si impianta un dispositivo per fusione intersomatica cervicale, o dopo aver eseguito una discectomia cervicale, possono insorgere complicazioni per le quali il personale medico deve essere ben preparato: è raccomandato, quindi, un monitoraggio intraoperatorio.

Il monitoraggio neurologico è particolarmente necessario nei casi di mielopatia cervicale, una condizione il cui trattamento scorretto può portare a tetraplegia o paraplegia.

Quando si verifica una paraplegia o una tetraplegia in seguito a un'operazione di ernia cervicale, la vittima ae i suoi parenti possono contattare avvocati specializzati in risarcimento per malasanità.

Conseguenze della tetraplegia e della paraplegia

La gravità dei danni derivanti da questi errori è enorme: è importante quindi comprendere le responsabilità dei medici coinvolti nell’intervento, anche se va a volte la colpa non è dei chirurghi o del personale sanitario e la paraplegia o la tetraplegia sono la conseguenza di una catena di errori.

Paraplegia

La paraplegia, condizione che provoca la paralisi della parte inferiore del corpo, è principalmente causata da lesioni del midollo spinale anche se possono esserci anche cause.

Le lesioni che causano la paraplegia sono determinate da compressioni o tagli nel midollo spinale prodotti dall'impatto o dall'inserimento di frammenti ossei a causa di traumi spinali o di interventi chirurgici mal eseguiti.

Tetraplegia

Nella tetraplegia, invece, l'immobilità riguarda non solo la parte inferiore del corpo ma anche quella superiore: la persona risulta paralizzata (in misura maggiore o minore) anche dalla vita in su.

Questi sono i casi più gravi, dal momento che i pazienti tetraplegici sono dipendenti dagli altri in molti aspetti della loro vita e necessitano di cure regolari e costanti da parte di parenti o assistenti sanitari.

Risarcimento per paraplegia e tetraplegia dopo l’intervento chirurgico

Il diritto al risarcimento del danno per malasanità impone che l’errore medico-sanitario sia collegato alla condizione occorsa al paziente.

Innanzitutto è quindi importante capire quale sia stato l’errore di trattamento.

Nei casi di tetraplegia e paraplegia causate da intervento chirurgico, l’errore a volte può essere imputabile direttamente alla struttura ospedaliera, come nelle ipotesi di di cattiva disinfezione delle sale operatorie, mancanza di strumenti operatori o di strumenti obsoleti, oltre che da errori a catena che possono insorgere anche a causa di tagli finanziari alla sanità o di altre cause che non hanno nulla a che fare con l'azione del medico.

In altri casi l'errore collegato ai gravi danni subiti dai pazienti sottoposti ad intervento chirurgico per il trattamento di ernia è commesso direttamente da chirurghi, anestesisti o altro personale medico.

Sarà poi necessario capire se tale errore sia stato effettivamente la causa del danno subito dal paziente.

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