Paralisi di Bell nel neonato: risarcimento

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Cosa è?

La paralisi di Bell è l’indebolimento o la completa paralisi dei muscoli facciali che si manifesta improvvisamente senza una ragione apparente e peggiora in 48 ore. È il risultato di un danno o di un trauma al settimo nervo facciale cranico e di solito provoca una significativa distorsione facciale. Altri sintomi della paralisi di Bell includono:

  • Eccessiva lacrimazione dell'occhio
  • Compromissione del gusto
  • Secchezza delle fauci o degli occhi
  • Scialorrea (perdita di saliva)
  • Angolo della bocca o della palpebra cadente
  • Debolezza e contrazioni

Il disagio e il dolore si manifestano in genere su un solo lato della testa o del viso. La paralisi di Bell colpisce persone di tutte le età, anche se si verifica più frequentemente in quelle con disturbi delle vie respiratorie superiori, raffreddore, influenza o diabete e donne in gravidanza.

Questa patologia colpisce allo stesso modo donne e uomini con una fascia di età più comune tra i 15 e i 60 anni.

La paralisi di Bell di solito non è permanente e sono rari i casi in cui non scompare. Al momento non esiste una cura: il recupero di solito inizia da 2 settimane a 6 mesi dall'inizio dei sintomi e la maggior parte delle persone colpite recupera una piena espressione facciale e forza muscolare.

La paralisi di Bell generalmente si manifesta una sola volta nella vita ma nel 4-14% degli individui può presentarsi una seconda volta. I pazienti diabetici hanno un rischio maggiore del 29% di insorgenza e hanno il 30% in più di probabilità di guarire solo parzialmente e di essere colpiti più volte.

Cura della paralisi di Bell

La maggior parte delle persone guarisce senza trattamento, ma, se necessario, una leggera stimolazione elettrica e il massaggio dei muscoli paralizzati aiutano a prevenire la perdita della funzione muscolare facciale e a mantenere il tono muscolare. I corticosteroidi orali si sono generalmente dimostrati più efficaci rispetto all’intervento chirurgico per ampliare il canale facciale.

Occhiali protettivi, occhiali da vista, colliri di metilcellulosa o un cerotto temporaneo aiutano a proteggere l'occhio esposto nel caso di osservi difficoltà nell’abbassare la palpebra. Nei casi più gravi, una chiusura chirurgica totale o parziale della palpebra sul lato colpito protegge da danni permanenti all'occhio.

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Possiamo analizzare - senza costi - la documentazione sanitaria e dirti se la tua famiglia abbia diritto al risarcimento

Avvocato per danni al neonato

Quando si verifica un trauma alla nascita la gioia di avere un bambino può essere offuscata dalle conseguenze derivate dalla lesione. Se il neonato subisce un danno a causa di errore medico i genitori possono ricevere un risarcimento (variabile a seconda dei casi e dell’entità della lesione) il danno alla salute, la perdita di capacità di lavoro, la perdita di guadagni futuri, danni morali e altro ancora.

Un avvocato esperto in danni da parto può offrire alle vittime di negligenza medica una assistenza legale competente per rispondere alle seguenti domande:

  • Il danno alla nascita era in qualche modo prevenibile?
  • Lo staff medico ha commesso un errore?

Le lesioni del nervo cranico nel bambino derivano spesso da negligenza medica, principalmente quando viene utilizzato il forcipe durante il parto. Soprattutto in caso di parto complicato i medici possono commettere errori o prendere decisioni sbagliate: in tal caso i genitori hanno diritto ad ottenere il risarcimento del danno

Esempio di risarcimento ottenuto

€ 2.7 MILIONI

Caso di due neonati gemelli affetti entrambi da un grave danno cerebrale (denominato kernittero).

I sanitari che avevano assistito i bambini dopo il parto avevano omesso di trattare tempestivamente e correttamente gli elevati livelli ematici di bilirubina (ittero) di cui i neonati stessi erano affetti.

Gli alti livelli di birilubina, non trattati, causavano nei bambini Kernittero e gravi problemi cognitivi e motori rientranti nella condizione della paralisi cerebrale infantile.

Esempio di risarcimento ottenuto

€ 1.8 MILIONI

Caso di un neonato affetto da encefalopatia-ipossico ischemica perinatale.

I sanitari, durante il travaglio di parto omettevano di considerare che la gravidanza era "ad alto rischio" ed imprudentemente eseguivano un monitoraggio CTG saltuario, che non rilevava la sofferenza fetale.

I sanitari omettevano pertanto di eseguire un cesareo d'urgenza. Il bambino, che alla nascita doveva essere rianimato e trasportato in TIN, è ora affetto da tetraparesi spastica.

Esempio di risarcimento ottenuto

€ 1.3 MILIONI

Caso di un neonato colpito da encefalopatia ipossico-ischemica durante il parto.

Nonostante la sofferenza fetale rilevabile dal tracciato, i sanitari  omettevano di ordinare ed eseguire tempestivamente il parto cesareo, prolungando ed aggravando la carenza dell'apporto di ossigeno al bambino.

Il bambino, nato con una grave acidosi e sottoposto ad ipotermia, è ora affetto da paralisi cerebrale infantile di tipo tetraparetico spastico.

Premio Avvocato 2019 settore Risarcimento Danni

stefano-gallo-miglior-avvocato-risarcimento-danniL'avv. Stefano Gallo è stato vincitore del premio "Le Fonti Awards" come Avvocato dell'anno Risarcimento Danni 2019 

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Risarcimento per paralisi di Bell del neonato

In caso di danni al neonato causata da colpa medica dovrai rivolgerti ad un avvocato specializzato in malasanità.

Gli avvocati per malasanità dello Studio Legale Stefano Gallo (GrdLex) si occupano prevalentemente di danni da parto ed hanno esperienza in casi di paralisi di Bell nel bambino causata da di negligenza, imprudenza o imperizia medica durante il travaglio di parto e il periodo neonatale.

Lo Studio Legale Stefano Gallo è sito in Roma segue i propri clienti in tutta Italia.

Analizzeremo  la vicenda del tuo bambino tramite consulenti ginecologi e neonatologi e ti diremo se sia possibile ottenere il risarcimento dei danni.

Il nostro studio paga di tutte le spese della procedura ed ha diritto al compenso solo in caso di vittoria.

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