La medicina d'emergenza è una branca della medicina specializzata nel primo inquadramento diagnostico (sia intra che extraospedaliero) e il primo trattamento delle urgenze mediche, chirurgiche e traumatologiche. La formazione di un medico Medicina d'urgenza dura 5 anni e presuppone la laurea in Medicina e Chirugia e l'abilitazione all'esercizio della professione. Gli specialisti in medicina d'urgenza maturano, quindi, competenze professionali e scientifiche nel campo della fisiopatologia, clinica e terapia delle urgenze ed emergenze mediche, nonché della epidemiologia.

Gli specialisti in medicina d'urgenza trattano molte condizioni mediche pericolose per la vita come infarto del miocardio (attacco cardiaco), insufficienza respiratoria, embolia polmonare e accidenti cerebrovascolari (ictus). Trattano anche lesioni traumatiche, come quelle causate da sinistro stradale e cadute, fratture, ferite da arma da fuoco e lacerazioni. Altre condizioni mediche trattate in medicina d'urgenza includono polmonite, cellulite, ascessi, appendicite, diverticolite e ischemia mesenterica.

Un perito esperto in medicina di emergenza è spesso necessario nei casi di negligenza medica. Il contenzioso da malasanità in medicina d'urgenza riguarda spesso richieste di risarcimento per diagnosi mancata o ritardata di condizioni pericolose per la vita. Altre aree comuni di contenzioso per malasanità includono la cattiva gestione della malattia acuta e l'erronea dimissione dal pronto soccorso. Inoltre, molte procedure complesse (es lacerazioni, cateteri centrali, intubazione endotracheale) vengono eseguite in pronto soccorso. Le complicazioni derivanti da tali procedure possono comportare richieste di risarcimento danni per cui sia necessario avvalersi di un perito specializzato in medicina d'urgenza.

Ipotesi di malasanità riguardante la medicina d'urgenza

GRDLEX può assisterti nell'analisi medico legale e nella richiesta di risarcimento del danno riguardante i seguenti aspetti della medicina d'urgenza:

• Ascesso
• Colecistite acuta
• Lesioni acute intracraniche (subdurale, epidurale, ed emorragia subaracnoidea)
• Infarto acuto del miocardico (attacco di cuore)
• Gestione delle vie aeree (intubazione endotracheale, cricotirotomia)
• Reazioni allergiche
• Appendicite
• Cellulite
• Accidente cerebrovascolare (Ictus)
• Violenza su minori
• Insufficienza cardiaca congestizia
• Sedazione cosciente e l'anestesia per procedure
• Disidratazione
• Diverticolite e colite (tra cui infezione da C. difficile)
• Annegamento
• Gravidanza extrauterina
• Violenza su anziani
• Cadute
• Fratture e lussazioni
• Emergenze ipertensive
• Riparazione di lacerazioni
• Ischemia mesenterica (colite ischemica)
• Incidenti automobilistici
• Infezione da MRSA
• Trauma penetrante (arma da fuoco e da taglio)
• Polmonite
• Insufficienza respiratoria
• Sepsi
• Violenza sessuale
• Malattie trasmesse sessualmente (Cervicite, malattia infiammatoria pelvica, ascesso tubo-ovarico)
• Suicidio
• Malattia tromboembolica (embolia polmonare, Trombosi Venosa Profonda)
• Ingestione di sostanze tossiche (avvelenamento, Overdose)
• Accesso vascolare (posizionamento di catetere venoso centrale, linea arteriosa)

A causa della natura critica e complessa delle condizioni trattate nella Medicina d'Emergenza, un perito esperto, in grado di capire se il danno del paziente sia addebitabile a colpa medica, è una risorsa indispensabile.