La silicosi è una pneumopatia causata dall'inalazione di polveri che contengono silice. È una malattia incurabile. Le terapie, come l’ossigenoterapia, farmaci corticosteroidi, antibiotici ceetera, possono soltanto e alleviare i disturbi e rallentare la progressione della malattia.
i lavoratori più a rischio sono gli addetti alla produzione del vetro, della ceramica, del cemento, i minatori, gli operai delle cave di pietra, delle acciaierie, delle fonderie, dell'industria navale e ferroviaria.
La silicosi, in genere, si sviluppa soltanto dopo molti anni di esposizione alle polveri di silice e consistono, sostanzialmente, in un danno ai polmoni, che causa: dolore al torace, bronchite cronica, tosse secca, fiato corto, a riposo e sotto sforzo, cianosi, tachicardia, perdita di peso. Le complicazioni della silicosi sono numerose e spesso sono letali.
RESPONSABILITÀ DEL DATORE DI LAVORO
Il datore di lavoro ha il dovere di prendersi cura dei propri dipendenti, indipendentemente dal tipo di mansione lavorativa che viene svolta. Ciò significa che essi sono legalmente obbligati ad assicurarsi che i lavoratori non vengano esposti a sostanze tossiche o pericolose come la silice cristallina. Oltre a mettere a disposizione indumenti e maschere idonee, dovrà garantire una sorveglianza sanitaria sul lavoro con un medico competente che sottoponga i lavoratori a controlli periodici.
Nel caso in cui le misure di sicurezza non venissero attuate o venissero messe in pratica in modo errato, la salute dei lavoratori sarebbe messa a rischio. In talcaso i lavoratori potrebbero aver diritto ad una richiesta di risarcimento.