Il termine “malattia respiratoria” comprende svariati tipi di malattie industriali, tra cui:
› asma professionale
› bronchite
› broncopneumopatia cronica ostruttiva
› cancro ai polmoni
› asbestosi
› silicosi
› antracosi
Alcune patologie possono essere trattate, altre no. Tuttavia se la malattia raggiunge uno stadio avanzato, non è possibile alcun trattamento.
Le malattie professionali di tipo respiratorio si sviluppano in seguito all’esposizione a sostanze pericolose o a fumi tossici all’interno dell'ambiente lavorativo. Una volta all’interno del polmone, le inalazioni possono provocare sintomi che
includono pressione al petto, tosse, giramenti di testa, febbre e difficoltà respiratorie. Le sostanze che possono causare malattie respiratorie includono:
› ceneri del carbone (per esempio durante l’attività lavorativa in miniera)› fumi tossici (attività di saldatura, o manifatturiera)
› polveri e spore (industria tessile)
› vapori chimici, come quelli del cloro e dell’ammoniaca.
RESPONSABILITÀ DEL DATORE DI LAVORO
Il datore di lavoro ha il dovere di assicurarsi che i propri dipendenti siano protetti dai rischi associati alle dette sostanze o materiali. Se le necessarie misure di sicurezza non dovessero essere attuate nel modo appropriato, sarebbe possibile procedere con una richiesta di risarcimento.