Quale risarcimento per morte da incidente stradale?

In caso di decesso causato dalla responsabilità altrui, i parenti superstiti possono chiedere il risarcimento.

Il risarcimento

In caso di decesso causato dalla responsabilità altrui, i parenti superstiti possono chiedere il risarcimento per due tipologie di danno:
1. Il danno biologico patito dalla vittima. Si tratta di un danno ereditabile che si configura solo nel caso in cui tra la condotta lesiva e il decesso sia trascorso un lasso apprezzabile di tempo. Non è quindi possibile ottenere tale tipologia di danno nel caso in cui la vittima sia morta all'istante. L'ammontare di tale danno cresce al diminuire dell'età della vittima e al crescere del lasso di tempo tra l'incidente e la morte. Non è, pertanto, possibile indicare quale sia mediamente l'importo del risarcimento in tali casi.

2. Il danno da lesione di rapporto parentale subito dai prossimi congiunti della vittima. Tale danno si configura anche per il convivente more uxorio della vittima (che non è in grado di ereditare, a differenza del coniuge, il danno biologico del defunto). La quantificazione dipende dall'età del defunto, dal grado di parentela, dall'esistenza di convivenza tra la vittima e il prossimo congiunto, dalla convivenza del prossimo congiunto con altri soggetti. Non è possibile pertanto fare delle stime se non si conoscono i predetti dati.

Il danno da lucro cessante per i familiari del defunto. Si tratta del reddito che il defunto avrebbe percepito per tutta la sua aspettativa di vita e del quale avrebbe giovato il suo nucleo familiare. Per calcolare tale danno è necessario prendere in considerazione il reddito del deceduto al momento della morte, il numero di anni lavorativi rimanenti, il lavoro del deceduto, l’istruzione dello stesso, il tasso l’inflazione.

Ad esempio, il proprio fratello era un chirurgo che guadagnava 170.000 euro all’anno, di 40 anni, con almeno 20 anni rimanenti di lavoro ed un guadagno che sarebbe aumentato nel tempo, ecc., il “valore” della causa sarebbe più alto rispetto a quello di un soggetto con un salario minimo e con un’istruzione bassa, poiché il suddetto guadagnerebbe di meno nel corso della propria vita.

Salvaguardare gli elementi di prova, fondamentali per provare la negligenza dell’altro conducente, è parte integrante del processo di richiesta. La qualità e la quantità delle prove può fare la differenza tra un indennizzo medio ed un altro notevole.
Per essere efficaci, le prove dovranno dimostrare chiaramente che le azioni o le omissioni della controparte negligente siano state la causa prossima delle vostre lesioni. Senza queste prove non sussisterà alcuna richiesta.

Mantenere intatte le prove
Il perito assicurativo non vi offrirà alcun risarcimento a meno che non riceva prove tangibili della responsabilità dell’altro conducente nell’avervi causato delle lesioni. Le prove materiali possono essere suddivise, identificate e poi tilizzate a supporto della vostra richiesta.
Esempi di prove materiali includono:
cartelle cliniche
dichiarazioni dei testimoni
fotografie
verbali di polizia e d’incidente
indumenti lacerati e macchiati di sangue
registro delle violazioni al codice della strada
vostro racconto scritto dell’incidente

Raccogliere le prove richiede spesso uno sforzo non indifferente e alcune circostanze possono rappresentare una sfida. Ad esempio, se siete rimasti gravemente feriti in uno scontro automobilistico, non sarete in grado di scattare foto della scena dell’incidente. Oppure, se scivolate e cadete in un negozio, potrebbero non darvi il filmato dell’incidente registrato dalle telecamere di sicurezza.
Inoltre, una volta trovate le prove, dovrete organizzarle in maniera logica, per avere un facile accesso da parte e vostra e del perito assicurativo.

Prevenire la distruzione e l’occultamento di atti veri
A volte, la parte responsabile potrebbe sbarazzarsi delle prove per ostacolare le richieste della parte lesa. Questo comportamento viene identificato come distruzione degli atti veri. Gli avvocati solitamente inviano una lettera per evitare che questo accada, con lo scopo di mandare un avvertimento al conducente responsabile e nel tentativo di rendere più difficoltosa la possibilità di sostenere, da parte sua, che le prove siano andate distrutte accidentalmente o nel corso del processo.
Quando le prove vengono distrutte, non c’è molto da fare se non andare in tribunale. Se il caso giunge a processo, i vostri avvocati potranno in quel caso presentare una mozione per far sì che le prove distrutte vengano considerate come un punto a vostro favore.
I vostri avvocati farebbero leva sul fatto che le prove siano state distrutte, intenzionalmente o negligentemente, ed entrambe le alternative produrrebbero un buon risultato sulla mozione. Questa potrebbe obbligare la parte responsabile al pagamento di sanzioni o anche ad incarcerazione per oltraggio alla corte.
Se pensate che la vostra richiesta di risarcimento per lesioni personali dipenda da prove che sono state distrutte dalla parte responsabile, potrete inviare una lettera scritta da voi stessi. Questo consiglio è da applicarsi solo nel caso in cui steste gestendo il vostro caso da soli, in previsione del fatto che in futuro possa trasformarsi in una causa legale. Questa lettera non avrà certamente lo stesso peso di quella inviata per mano dell’avvocato.
Se le vostre lesioni sono gravi e se c’è la possibilità che il conducente responsabile distrugga le prove a vostro favore, consultate immediatamente un avvocato. C’è troppa posta in gioco per affrontare il vostro caso da soli. Una volta chiamato, il legale provvederà ad inviare immediatamente una lettera personale di notifica per preservare le prove più importanti.

Come raccogliere le prove
Quasi tutti i casi che riguardano incidenti presentano poche opportunità di raccogliere prove importanti. Non c’è momento migliore di quello che si presenta sulla scena dell’incidente. È lì che le prove sono fresche e più accessibili, una volta infatti che si perde quest’opportunità sarà più difficile individuarle.

Scattate foto sulla scena dell’incidente
Fate del vostro meglio per scattare delle fotografie al momento dello scontro. Gli incidenti automobilistici, le cadute, le aggressioni ed i casi riguardanti morsi di cani presentano tutti l’opportunità di raccogliere prove sul momento. Assicuratevi di impostate la fotocamera del cellulare in modo che registri l’ora e la data in cui è stata scattata la foto.
Le fotografie devono includere:
abrasioni, lacerazioni o contusioni riportate sul corpo
indumenti danneggiati, specialmente se strappati o sporchi di sangue
scena dell’incidente e area circostanti
chi o cosa ha causato le vostre lesioni

Se possibile, fotografate le vostre lesioni subito dopo l’incidente. Queste immagini possono essere chiare e convincenti agli occhi del giudice. Fotografate anche le lesioni a distanza di qualche ora o giorno dall’incidente, per mostrare anche come cambiano nel tempo. Potrebbero volerci infatti alcuni giorni per la comparsa di lividi e gonfiori.
Portate a sviluppare le fotografie: se la vostra fotocamera non riporterà la data e l’ora in ogni foto scrivetela voi sul retro. Per essere ancora più sicuri, scattate delle foto del vostro orologio o del display del cellulare a dimostrazione del momento esatto in cui è avvenuto l’incidente.

Incidenti stradali
Scattare delle foto subito dopo un incidente è un passo fondamentale. Le fotocamere digitali sono le migliori, ma se non ne avete una con voi usate quella del vostro cellulare. Le fotografie della scena dell’incidente possono rappresentare delle prove molto valide, che siano incidenti riguardanti vetture, camion, motociclette o biciclette non fa differenza.

Lesioni derivanti da cadute
Le prove visive sono importanti anche negli incidenti caratterizzati da cadute. Fotografate le sostanze o gli ostacoli che hanno contribuito alla vostra caduta e scattate delle foto panoramiche dell’area circostante. Chiedete inoltre ai gestori di completare il verbale d’incidente e richiedetene una copia da tenere per voi.

Lesioni derivanti da prodotti difettosi
È bene possedere anche delle foto dei prodotti difettosi che vi hanno causato delle lesioni. Cercate di non spostare o modificare il prodotto nel modo in cui si è presentato per la prima volta e se l’avete ancora, tenete da parte la confezione. Mantenete anche lo scontrino, la garanzia e le istruzioni. Se siete rimasti ustionati a causa del prodotto, mettete da parte gli indumenti che indossavate in quel momento, specialmente se riportano segni dell’ustione.

Appuntatevi le informazioni e le dichiarazioni dei testimoni
Le dichiarazioni dei testimoni possono rappresentare delle prove molto forti. Le parti terze, in questo caso i testimoni, non hanno alcun interesse finanziario nella vostra richiesta, motivo per cui le loro dichiarazioni vengono prese molto seriamente dai periti assicurativi. Il perito sa che se il vostro caso finirà in tribunale, la dichiarazione di un testimone indipendente a favore di una vittima può remare contro la compagnia assicurativa. I testimoni possono anche fornire prove che voi avete sottovalutato al momento dell’incidente. Ad esempio, potrebbero riferire di aver ascoltato il conducente responsabile dire che non vi aveva visto arrivare o di averlo visto scambiare messaggi un attimo prima dello scontro. Informazioni come queste, fornite da testimoni indipendenti dal caso, possono influenzare di gran lunga l’esito della vostra richiesta.
Dopo una caduta dovuta ad una scivolata, lo staff spesso si precipita a pulire qualsiasi cosa si trovi sul pavimento e quindi ad eliminare ogni traccia di prova. Un testimone potrebbe servire a confermare la presenza della sostanza sul pavimento, un altro potrebbe dichiarare di aver segnalato il problema allo staff ma di non essere stato ascoltato. Un altro ancora potrebbe confermare di avervi visto a terra dolorante subito dopo la caduta. Dovrete essere capaci di raccogliere le loro dichiarazioni in maniera molto celere, prima che lascino la scena dell’incidente. Se non possedete i recapiti nel dettaglio sarà difficili rintracciarli in un secondo momento e se aspettate troppo, potrebbero non ricordare esattamente l’accaduto.

Ritornate sulla scena dell’incidente
Non appena potrete, ritornate sul luogo dell’incidente. Potreste rimanere sorpresi nel ritrovare alcuni oggetti che magari avevate perso lì. Se si tratta di incidenti automobilistici, potreste notare pezzi dispersi della vettura, segni di frenate o altre prove riguardanti l’incidente che avevate sottovalutato sul momento.
Scattate qualche altra fotografia, sappiate che non saranno mai troppe. Nei giorni che seguono immediatamente l’incidente spesso si possono notare indizi a cui non avevate prestato attenzione al momento dell’incidente.

Richiedete le vostre cartelle cliniche
Le documentazioni mediche sono un’altra fonte fondamentale di prove. Richiedete le vostre cartelle cliniche ad ogni dottore e ospedale a cui vi siete rivolti. I documenti che dovete procurarvi includono:
referto degli infermieri
cartella clinica di pronto soccorso
note dei dottori e degli infermier
risultati dei test medici
prognosi e diagnosi del vostro medico

Le prove indiziarie
Quelli sopra elencati sono tutti esempi di prove rappresentative. Le prove presunte tali o quelle che derivano da indizi vengono chiamate invece prove indiziarie. Questa tipologia di prova non dimostra direttamente la responsabilità della parte negligente ma può essere d’aiuto nella delucidazione dei fatti all’interno della vostra richiesta di risarcimento.
Prendiamo come esempio un incidente automobilistico. Se l’avvocato del ricorrente rimasto leso emette un mandato di comparizione nei confronti del conducente difendente, tramite cui viene rintracciato il cellulare dello stesso ed in cui si trovano messaggi inviati al momento esatto dell’incidente, questo fatto potrebbe aiutare a provare la colpevolezza del conducente responsabile anche se non è detto che sia necessariamente determinante. Magari, lo scambio di messaggi stava avvenendo per mano del passeggero ed il conducente stava prestando realmente attenzione solo alla guida. Al contrario, se il conducente era solo al momento dell’impatto, sarebbe difficile per lui provare la propria innocenza. Supposizioni a parte, se nessun testimone ha visto il conducente adoperare il cellulare, la prova rimane indiziaria.

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