L'addensamento pleurico, noto anche come fibrosi, si sviluppa quando le fibre di amianto vengono inalate e raggiungono i polmoni, causando dei danni alla pleura, lo strato interno dei due organi. Le delicate membrane di la pleura è composta vengono graffiate dalle fibre di amianto durante il loro passaggio verso i polmoni. Tale patologia è conosciuta anche con il nome di “fibrosi”, nome che denota la presenza di cicatrici. Le cicatrici, penetrando la pleura, vanno a formare degli addensamenti cicatriziali nei polmoni, impedendone la completa espansione durante l’atto respiratorio. Le difficoltà respiratorie causate da questa condizione si manifestano, in particolare durante gli sforzi. Questa patologia è molto simile alla condizione causata dallo sviluppo delle placche pleuriche, eccetto per alcune differenze, come ad esempio le forti difficoltà respiratorie. La malattia è causata dall’esposizione, prolungata nel tempo, a materiali tossici come l’amianto.
Coloro che svolgono un'attività lavorativa in un ambiente dove potrebbero essere state inalate delle fibre di amianto o dove si potrebbe essere entrati in contatto con amianto, sono soggetti ad un elevato rischio di riportare addensamenti pleurici.
RESPONSABILITÀ DEL DATORE DI LAVORO
Il datore di lavoro ha il dovere di prendersi cura dei propri dipendenti, indipendentemente dal tipo di mansione lavorativa che viene svolta. Ciò significa che essi sono legalmente obbligati ad assicurarsi che i lavoratori non vengano esposti a sostanze tossiche o pericolose come l’amianto. Nel caso in cui i datori di lavoro non dovessero fornire le protezioni adeguate, sarebbe possibile procedere con una richiesta di risarcimento.