La pirateria stradale in Italia è un fenomeno incontenibile e assume connotati sempre più violenti. Secondo i dati dall’Asaps (Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale) nel 2015 il numero dei sinistri è diminuito, mentre la pirateria stradale ha raggiunto picchi mai visti: +22,7% rispetto al 2014
L'omissione di soccorso consiste nel non prestare assistenza a una persona che sembri inanimata, ferita o che ha bisogno di assistenza.
Secondo l’Osservatorio Asaps (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale), il 2015 anno è stato l’anno record per la pirateria stradale: 146 morti (+22,7% rispetto al 2014); 1.254 feriti (+2,4%. rispetto al 2014); 1.087 gli episodi piu’ gravi (+7,7%). I pirati, nella maggior parte dei casi, sono di uomini di età varie, quasi sempre sotto i 50 anni. Il 26,4% è straniero e le cause sono alcol e droga (25%).
L’omissione di soccorso in caso di incidente stradale è un reato previsto dall’articolo 189 del Codice della Strada, che delinea almeno due fattispecie diverse.
La prima è prevista dal comma 6, secondo il quale chiunque non ottemperi all’obbligo di fermarsi, in caso di incidente con danno alle persone ricollegabile al suo comportamento, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni, oltre all’applicazione della sospensione della patente da uno a tre anni.
La seconda è prevista dal comma 7, secondo il quale chiunque non presti l’assistenza occorrente alle persone ferite, è punito con la reclusione da uno a tre anni, oltre all’applicazione della sospensione della patente per un periodo non inferiore a un anno e sei mesi e non superiore a cinque anni.
Alla violazione dell’obbligo di fermarsi può conseguire l’applicazione di misure cautelari personali coercitive (tranne la custodia cautelare in carcere) nonché l’arresto in flagranza.
PERCHÉ SI COMMETTE OMISSIONE DI SOCCORSO?
Chi commette omissione di soccorso abbandona la scena di un incidente perché non vuole essere rintracciato. Sono persone che mettono i propri interessi davanti a quelli degli altri. Non rinetrano in un categoria specifica, ma appartengono a ogni settore e livello sociale: studenti, mamme che si prodigano per i propri figli, impiegati, uomini d’affari, banchieri, dottori, avvocati, criminali, eccetera. Le ragioni per cui si spingono una persona a comportarsi in questo modo sono varie:
› guidava in statto stato d’ebrezza
› non ha l'assicurazione
› non ha il permesso di guidare o il veicolo è rubato
› è senza patente o sotto la sospensione della stessa
› ha ricevuto tante multe e non ne vuole altre
› era alla guida di un veicolo fornito dal datore di lavoro e non vuole che quest’ultimo lo venga a sapere
› ha già ricevuto una condanna con beneficio della condizionale e non ne vuole un'altra
› si trova illegalmente nel territorio italiano
› stava trasportando droga o beni rubati