Sin dal 2005 hanno cominciato a diffondersi dati scientifici sul possibile collegamento tra alcuni antidepressivi e malformazioni genetiche Nel caso in cui sia possibile tracciare un collegamento tra assunzione di antidepressivi da parte della mamma e schisi del labbro e del palato del bambino, GRDLex può assistervi nella richiesta di risarcimento dei danni
Secondo alcuni studi scientifici esiste un possibile collegamento tra alcuni antidepressivi e malformazioni genetiche come: malformazioni cardiache, malformazioni polmonari, difetti del tubo neurale (cervello e spina dorsale), craniosinostosi, onfalocele (difetti della parete addominale), piede torto ed atresia anale (chiusura completa o parziale dell’ano).La mamme che hanno assunto antidepressivi durante la gravidanza hanno dato alla luce bambini con difetti congeniti che vanno dal labbro leporino a gravi malformazioni cardiache per le quali è stato necessario sottoporre i bambini a trapianti completi di cuore.
Malformazioni cardiache del neonato
La FDA ha pubblicato un avviso datato 8 dicembre 2005 nel quale si fa riferimento a studi statunitensi e svedesi nei quali si evidenzia che l’uso di antidepressivi nel primo trimestre di gravidanza può essere associato ad un aumento del rischio di malformazioni cardiache del neonato. Molte delle malformazioni cardiache osservate nei detti studi erano difetti atriali o ventricolari, condizioni in cui la parete tra il lato destro e il lato sinistro del cuore non è completamente sviluppata.
Ipertensione polmonare persistente del neonato (PPHN)
La PPHN è una gravissima patologia polmonare che si verifica poco dopo la nascita. I bambini con PPHN hanno una alta pressione dei vasi sanguigni dei polmoni che non gli consente di introdurre nella circolazione sanguigna abbastanza ossigeno. Da 1 a 2 bambini su 1000 sviluppano PPHN poco dopo la nascita, necessitando, spesso, di ricovero in terapia intensiva neonatale. Nel giugno 2009, la FDA emetteva un avviso pubblico riguardante gli antidepressivi SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) come i farmaci a base di citalopram, escitalopram, olanzapina, fluoxetina e sertralina. Il detto avviso si basava su uno studio che individuava rischi aggiuntivi conseguenti all’assunzione di antidepressivi in gravidanza. Il tale studio risultava che nei nati da mamme che avevano assunto depressivi in gravidanza dopo la 20ma settimana di gestazione la PPHN si verificava con una frequenza 6 volte superiore rispetto ai nati da mamme che non ne avevano fatto uso.