Informazioni sulle ipotesi di malasanità in caso di colonscopia
La colonscopia è una procedura diagnostica ampiamente utilizzata nonché il gold standard per l'individuazione del cancro al colon, per cui è consigliata a tutti gli adulti di età pari o superiore a 50 anni.
La Colonscopia ha salvato un numero incalcolabile di vite nella lotta contro l'insidiosissimo cancro al colon, consentendone la diagnosi precoce.
Il cancro del colon è considerato essere il secondo tumore più diagnosticato, e la seconda causa di morte per cancro. Molte delle lesioni da colonscopia non sono il risultato di negligenza medica.
Se pensi che nel tuo caso, invece, le lesioni da colonscopia potrebbero essere state causate da un errore medico, contatta il nostro studio per capire se vi siano i presupposti per ottenere un risarcimento.
Lesioni associate alla colonscopia
La colonscopia è, in genere, ben tollerata dal paziente; tuttavia, alcune lesioni possono verificarsi se il medico che esegue la procedura non ha una sufficiente perizia e prudenza non esegue l'esame con l'adeguata diligenza.
I potenziali danni che ne possono derivare includono
- emorragia dopo la rimozione di polipi
- aggravamento di disturbi intestinali sottostanti (ad esempio il morbo di Crohn, sindrome del colon irritabile, ecc)
- lesioni più gravi come perforazione intestinale, sepsi, e lesioni alla milza
Ovviamente non tutti gli infortuni descritti sono ascrivibili a colpa medica. Come si indicherà in seguito, la stragrande maggioranza delle perforazioni intestinali non sono il risultato di negligenza medica.
Alcuni danni da colonscopia possono, tuttavia, essere il risultato di un errore da parte del medico nell'esecuzione della procedura.
Le lesioni gravi a causa di colonscopia variano, secondo la letteratura scientifica, tra lo 0,34% e il 2,5%. Il rischio di perforazione intestinale è stimato allo 0,2-1,0%. La perforazione dell'intestino può determinare la sepsi, condizione che può avere conseguenze fatali. La sepsi si verifica quando i batteri entrano nel flusso sanguigno ed il sistema immunitario non riesce a contrastarli. Ciò può determinare disfunzione d'organo. La lesione della milza a causa di una colonscopia è rara (circa 1 su 6.387 colonscopie o 0,015%), e difficile da diagnosticare a causa dell'assenza di sintomi specifici; Tuttavia, un ritardo nella diagnosi può essere pericoloso e anche mortale.
Il meccanismo della lesione della milza e di tre tipi:
- Formazione di aderenze addominali associate con anamnesi di chirurgia addominale
- Aumento della trazione del legamento splenocolico associato ad ansa da polipectomia e biopsia con pinze eseguita durante la colonscopi
- Trauma diretto alla milza (può verificarsi a causa della pressione esterna o interna del colonscopio)
Una pressione addominale esterna può essere applicata per fronteggiare la difficoltà tecnica incontrata prevenendo looping e riducendo gli angoli nel colon. Tuttavia, l'applicazione di una pressione eccessiva può provocare un trauma diretto alla milza.
I fattori di rischio di lesioni della milza includono anticoagulante (fluidificante del sangue) terapia, disturbi dell'intestino irritabile, sesso (le donne sono a rischio più elevato (3: 1) rispetto ai maschi), storia di più colonscopie precedenti, e allargamento della milza (splenomegalia) .
Perforazione dell'intestino durante la colonscopia: si tratta di errore medico?
Una complicazione comune associata alla colonscopia è la perforazione del colon. La perforazione dell'intestino e lesioni della milza possono entrambe verificarsi ed essere associate a dolore addominale. Il dolore addominale si verifica sul lato sinistro ed è spesso associata a dolore irradiato alla spalla sinistra. Il dolore è solitamente progressivo e persistente. In alcuni pazienti possono anche verificarsi vertigini.
La maggior parte dei pazienti con lesione della milza riferiscono problemi da 24 a 48 ore dalla colonscopia. Gli esami di laboratorio possono anche rivelare un calo di emoglobina ed ematocrito.
La perforazione intestinale, essendo una una conseguenza più comune della colonscopia, deve essere esclusa prima della diagnosi di lesione della milza.
La perforazione intestinale è un rischio riconosciuto associato alla colonscopia. La concretizzazione di molti "rischi riconosciuti" può derivare, a volte, da colpa medica.
Tuttavia, la negligenza medica riguarda prevalentemente il periodo successivo alla verificazione del rischio.
Ad esempio, in casi di perforazione del colon, se il medico si rifiuta di ammettere che la perforazione si sia verificata ed il paziente, di conseguenza, non riesce a ricevere il trattamento necessario per trattare al meglio la condizione. È necessario che i problemi incontrati durante la colonscopia vengano documentati in modo che possa essere fornito al paziente un follow-up appropriato e facilitata la diagnosi in caso dovessero sorgere complicazioni. La colonscopia è di solito un intervento chirurgici ambulatoriale. Di conseguenza, l'individuazione di lesioni da colonscopia prima prima della dimissione del paziente potrebbe non essere fattibile. Un adeguato follow-up in pazienti ad alto rischio, compresi quelli nei quali difficoltà tecniche sono emerse durante la colonscopia, sono fattori importanti per assicurare che complicazioni potenzialmente fatali siano evitate.
Vale la pena di tenere a mente che una colonscopia diagnostica ha un rischio diverso rispetto a una colonscopia terapeutica in cui si rimuova un polipo, cauterizzi una angiodisplasia, o esegua qualche altra terapia. Il rischio è molto più elevato nella colonscopia terapeutica. Il tasso di perforazione nella colonscopia diagnostica è inferiore ad un decimo dell'uno per cento. Le perforazioni nella colonscopia diagnostica hanno, pertanto, maggiori probabilità di essere ascrivibili a colpa medica.
Per quali tipi di danni da colonscopia si ha diritto al risarcimento?
Sopra sono stati prevalentemente illustrati casi in cui la le lesioni da colonscopia non possono essere considerate malasanità. Possono verificarsi, tuttavia, una serie infortuni da colonscopia causati da imperizia, imprudenza o negligenza medica. Di seguito si indicano sono solo alcuni esempi di casi di danni da colonscopia risarcibili.
- Negligenza nel completare la colonscopia, alla luce del fatto che la preparazione intestinale era stata eseguita solo poche ore prima.
- Mancanza di consenso informato
- Mancata diagnosi tempestiva o mancato trattamento della sindrome dell'intestino irritabile durante l'esecuzione della colonscopia
- Omissione nel raccomandare sigmoidoscopia o colonscopia per individuare una fonte di sanguinamento rettale o altri sintomi compatibili con tumore del colon
- Complicazioni da colonscopia verificatesi in pazienti non informati da medico di avere un rischio di complicanze più elevato rispetto alla norma
- Negligenza nel tentativo di far passare il colonscopio attraverso una struttura di colon eccessivamente dilatato
Pensi che il danno subito da te o da un tuo parente sia stato causato da colpa medica?
Gli avvocati dello Studio legale Stefano Gallo, hanno esperienza casi di lesioni causate da negligenza, imprudenza o imperizia del medico e quindi anche in casi danni causati da errori nella colonscopia.
Il risarcimento può essere ottenuto sono se vi siano i presupposti sopra descritti. Un attenta analisi del caso da parte di medici legali esperti è, perciò, fondamentale.
Lo studio legale Stefano Gallo è sito in Roma e segue i propri clienti su tutto il territorio nazionale.
Contatta il nostro studio per ottenere un inquadramento medico legale del tuo caso.
